Napoli E dopo il flop Iervolino il Pd riesce a inguaiarsi ancora

Corsa a tre per la successione alla Iervolino, che dopo dieci anni a Palazzo San Giacomo lascia al futuro primo cittadino un’eredità pesantissima. La sinistra, che già non partiva favorita, è riuscita comunque a farsi del male, allestendo lo scorso gennaio delle primarie farsa. Dopo lo spettacolo grottesco di accuse di brogli e attacchi personali tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, il Pd locale, ora commissariato, è alla fine riuscito a imporre un terzo nome, Mario Morcone, attuale direttore dell’Agenzia per i beni confiscati alle Mafie. Molto più compatto - e in effetti era impossibile il contrario - il centrodestra, che punta su Gianni Lettieri.

La candidatura dell’industriale napoletano (già partita in grande stile la campagna elettorale con lo slogan «Fai vincere Napoli») conta sul sostegno delle liste la Destra, il Nuovo Psi, Forza del Sud e dei Popolari per l’Italia Domani. Infine il terzo polo: la scorsa settimana i tre leader Fini, Casini e Rutelli sono scesi in prima persona nel golfo per lanciare la candidatura di Raimondo Pasquino, rettore dell’Università di Salerno.

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