Natale, scendono i consumi e crollano le tredicesime. Il 13 per cento degli italiani non comprerà regali

Il 13,7 % degli italiani non acquisterà regali e il 90 per cento della tredicesima sarà mangiato da tasse, bolli e mutui. Che tristezza il Natale "austero"

Natale, scendono i consumi e crollano le tredicesime. Il 13 per cento degli italiani non comprerà regali

Che tristezza il Natale sobrio. Il secondo 25 dicembre sotto la stella dei tecnici - ma il primo dopo un anno intero di governo, manovre e (soprattutto) tasse targato Monti -, rischia di essere molto magro. Nel senso economico, più che in quello alimentare. Il salvagente della tredicesima è sempe più ristretto, i negozi semivuoti e anche l'albero di Natale rischia di rimanere a secco di doni. Non si riparmia solo sulla tavola, al pranzo del 25 nessuno ha intenzione di rinunciare. Almeno per quest'anno. A un mese dalla vigilia negli italiani più che la speranza prevale la preoccupazione e la scarsa fiducia. Quasi sette italiani su dieci sono convinti che le feste risentiranno molto del clima di austerità. Secondo un'indagine di Confcommercio il 13,7 per cento non acquisterà nessun regalo (l'anno scorso la percentuale era dell'11,8). "Sarà un Natale durissimo", conferma l'Adusbef. Secondo l'associazione dei consumatori il novanta per cento della tredicesima verrà divorato da tasse, bolli e Imu e solo il 9.3 per cento potrà essere utilizzato per viaggi, regali o per i risparmi. Come se non bastasse cala anche il monte tredicesime, cioè la somma totale delle gratifiche dicembrine, che scende dai 35 miliardi dell'anno scorso ai 34,5 del 2012. Ma gli italiani si aggrappano alla tavola. Il pranzo, o cenone, natalizio costerà 197 euro a famiglia.

Il 2,1 per cento in più rispetto alla cifra spesa l'anno scorso. Un piccolo dato in controtendenza rispetto al panorama di austerità. Alla fine Monti è riuscito a mettere il Loden anche a Babbo Natale.

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