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Ancora un blitz degli eco-vandali: imbrattata sede del Mef a Firenze

Tre attivisti hanno sporcato con vernice lavabile la sede regionale del ministero dell'Economia a Firenze. Poi si sono seduti davanti al palazzo esponendo uno striscione

Ancora un blitz degli eco-vandali: imbrattata sede del Mef a Firenze

Tre attivisti di Ultima Generazione nella mattinata di oggi hanno imbrattato la facciata della sede distaccata del Ministero dell’economia e delle finanze a Firenze. Il gruppetto ha sporcato la sede con della vernice, con l’obiettivo di richiamare l'attenzione sul problema del cambiamento climatico. La notizia di quanto avvenuto è stata data dallo stesso movimento in un comunicato. I militanti hanno utilizzato estintori per spruzzare la vernice di colore rosso e giallo e si sono poi seduti di fronte al palazzo, esponendo uno striscione con la scritta "Ultima Generazione. Stop sussidi ai fossili".

L'ultimo blitz

Davanti all’ingresso di via Giuseppe Verdi sono quindi intervenuti i carabinieri che hanno portato gli attivisti in caserma per effettuarne l’identificazione e denunciarli. Come si legge in una nota: "Alle 8:10 tre cittadine e cittadini appartenenti a Ultima Generazione hanno gettato vernice lavabile sulla sede regionale del Mef (Ministero economia e finanze) utilizzando due estintori. Le tre persone coinvolte, una volta terminato l'imbrattamento, si sono sedute di fronte al palazzo, reggendo uno striscione con scritto 'Stop sussidi ai fossili’. Con questo gesto hanno voluto denunciare la complicità tra decisori politici e multinazionali del fossile, che godono di sussidi pubblici diretti e indiretti per attività estrattive. Verso le 9:00 sono arrivati sul posto i carabinieri, che successivamente hanno portato i presenti in caserma per identificarli e denunciarli".

La spiegazione

Una delle attiviste ha spiegato: "Gli effetti del collasso climatico appaiono già evidenti. L'anno passato abbiamo assistito a episodi climatici gravissimi. Ho paura, non ho idea di cosa potrà accadere in futuro. Con questa nostra azione oggi abbiamo deciso di sanzionare il Mef, perché, nonostante l'evidenza della gravità della situazione, il nostro governo continua a spendere miliardi di soldi pubblici per finanziare le macro aziende del fossile, investendo nella rovina del Paese e della popolazione italiana. Il nostro è un grido d'aiuto, vogliamo che i politici ci ascoltino! Bisogna agire perché non c'è più tempo e questi gesti sono l'unico modo rimasto per farci ascoltare".

Il movimento ambientalista chiede di "interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale, procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 Gw immediatamente". Il gesto di oggi è stato quindi ideato per sensibilizzare l’opinione pubblica e protestare contro le istituzioni per il problema dell’inquinamento causato dai combustibili fossili.

Lo scorso 2 gennaio gli ambientalisti di Ultima Generazione avevano organizzato un un blitz al Senato, a Roma, imbrattando con della vernice arancione la facciata di Palazzo Madama.

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