Tenta suicidio, l'ex lancia l'allarme e i Carabinieri la salvano

Una donna è stata salvata da un tentativo di suicidio dai carabinieri, che sono riusciti a contattarla al telefono e a raggiungerla dopo che aveva ingerito una forte dose di farmaci ma prima che questi avessero un effetto letale per lei

Una donna è stata salvata da un tentativo di suicidio dai carabinieri, che sono riusciti a contattarla al telefono e a raggiungerla dopo che aveva ingerito una forte dose di farmaci ma prima che questi avessero un effetto letale per lei
Una donna è stata salvata da un tentativo di suicidio dai carabinieri, che sono riusciti a contattarla al telefono e a raggiungerla dopo che aveva ingerito una forte dose di farmaci ma prima che questi avessero un effetto letale per lei
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Voleva togliersi la vita ma l’ex fidanzato l’ha salvata avvertendo i carabinieri. È stata evitata una tragedia grazie anche al tempestivo e risoluto intervento dei carabinieri delle compagnie di Crema e Treviglio (Bergamo), intervenuti rapidamente per bloccare un tentativo di suicidio di una donna di Crema. All'origine del gesto ci sarebbero dei problemi di natura economica a seguito della rottura del rapporto sentimentale con il suo ex compagno.

L'estremo gesto e la corsa contro il tempo

Nel primo pomeriggio del 6 dicembre è stato proprio l'uomo a presentarsi in caserma a Crema e a riferire che, poco prima, aveva ricevuto una email dall'ex compagna, con la quale aveva convissuto per circa un anno fino all'ottobre del 2023, dal contenuto allarmante perché indicava chiaramente di volere porre in essere un gesto estremo. L'uomo ha subito provato a contattarla, ma il telefono squillava a vuoto. A quel punto, è corso in caserma a segnalare il fatto ai carabinieri che hanno iniziato le ricerche.

Il militare l'ha salvata via telefono

Un militare della Compagnia di Crema ha provato a contattarla telefonicamente con un altro numero e la donna, dove varie chiamate, ha finalmente risposto. Tra i due è iniziato un lungo dialogo e la donna non ha voluto dire dove si trovasse, dicendo che la soluzione migliore per tutti sarebbe stata quella di farla finita perché non poteva saldare un debito che aveva con l'ex compagno. Ha anche detto al militare di avere assunto un mix piuttosto forte di ansiolitici e altri farmaci e che avrebbe atteso la morte tenuto conto del dosaggio a suo dire ingerito. Ma il carabiniere ha continuato la conversazione per carpire la sua fiducia e farsi dire il luogo in cui si trovava. L'ha calmata, chiedendole di riconsiderare la propria decisione e pensare ai figli, spiegandole che avrebbe potuto risolvere il problema economico anche con aiuti esterni. E la donna alla fine si è fidata e ha detto al carabiniere di trovarsi a Treviglio in via Malgari, all'interno di un'auto. Mentre erano ancora al telefono, è partita una immediata comunicazione ai carabinieri di Treviglio che hanno inviato la pattuglia della Stazione di Verdello (Bergamo) che, giunta rapidamente sul posto, ha trovato l'auto indicata con all'interno la donna che parlava al telefono con il carabiniere di Crema.

L'intervento del 112

A quel punto, la donna, frastornata ma vigile, ha riferito ai militari quali medicinali avesse ingerito e ha raccontato la motivazione che l'aveva indotta a compiere tale gesto.

Poi, con un'ambulanza, è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio dove è stata sottoposta alle prime cure d'urgenza e dove l'hanno seguita anche i carabinieri di Verdello che le sono stati continuamente vicini per tranquillizzarla e rassicurarla, fino all'arrivo di uno dei suoi figli. Quindi, la donna, non in pericolo di vita, è stata sottoposta agli accertamenti e alle visite mediche del caso.

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