Nell’Arcobaleno se ne dicono di tutti i colori

Litigano con gli alleati per i posti in lista. E litigano anche tra loro. Sono i compagni di Rifondazione Comunista che, appena terminato lo sciopero della fame del segretario regionale Giacomo Conti indispettito per gli sgarbi subiti dal suo partito in sede di composizione delle liste, ripartono con gli scambi di accuse interni. Il capogruppo in Regione, Marco Nesci, se la prende con l’ex segretario provinciale, Bruno Pastorino, oggi assessore comunale, che aveva criticato proprio l’iniziativa di Conti. «A quanto mi risulta, Pastorino si è autosospeso dal partito e non ha ancora rinnovato la tessera 2008. Non ci rappresenta nella giunta Vincenzi», ha tuonato Nesci. Pronta la replica di Mirko Lombardi, ormai commissario in servizio permanente effettivo proprio della federazione genovese che fu in mano a Pastorino. «I giornali parlano solo delle nostre beghe e non delle nostre proposte - tuona il super funzionario spedito da Roma a tenere buoni i genovesi -. A Nesci dico basta, basta per cortesia con le polemiche e i veleni personalistici. Comunque per la precisione comunico che Bruno Pastorino è iscritto a Rifondazione, lo ha fatto in federazione come sempre ed è in lista con la Sinistra Arcobaleno». Non solo. Per Lombardi, proprio Pastorino avrebbe dato una lezione a Nesci: «Ha accettato di stare in lista per spirito di servizio, mettendosi a disposizione per la campagna elettorale.

Nesci invece ha preferito non esserci, nonostante gli sia stato ripetutamente chiesto». In questo contesto di fuoco, venerdì arriverà a Genova il leader nazionale Franco Giordano, che aprirà la campagna elettorale a Sestri Ponente, per poi spostarsi a Savona e Sestri Levante.

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