«Nella maglieria sarà l’anno dello scollo a V»

«La qualità è sempre di moda». È questo il motto di Gran Sasso, azienda che dal 1952 produce maglieria rigorosamente made in Italy. O meglio «made in Sant’Egidio alla Vibrata», piccolo paese al confine fra Marche e Abruzzo, a metà strada fra le vette del Gran Sasso (di qui il nome) e l’Adriatico. Qui c’è la sede (ultratecnologica) dell'azienda: 40mila metri quadri su una superficie di 11mila ettari, e 250 dipendenti. «E qui produciamo le collezioni uomo, donna e casa: capi di alta qualità per cui riusciamo a mantenere un giusto prezzo», dice Carlo Di Stefano, contitolare e responsabile della linea maschile.
A Sant’Egidio oltre alla qualità fate anche molta ricerca...
«La ricerca è in continua evoluzione, perché bisogna star dietro al mercato. Oggi tutto cambia velocemente e le tendenze vanno anticipate, non seguite, perché la produzione avviene sei mesi prima dell’uscita sul mercato».
Che novità dobbiamo aspettarci per il prossimo inverno?
«Prima al Pitti e ora a Milano abbiamo presentato i filati in merinos elasticizzato, novità assoluta del 2011, per maglie dalla vestibilità più asciutta. I filati mulinati, per i maglioni più pesanti effetto montagna. E nuovi filati misti come lana e seta, che però hanno una mano più sostenuta».
Nuovi filati ma anche nuovi colori...
«I colori accesi, fucsia, verde, celeste, sono per i cardati. Sui pettinati rimaniamo sui toni basici. I particolari poi, come le impunture applicate a mano su collo e spalle, fanno la differenza».
Girocollo o scollo a V: quale dei due avrà la meglio?
«Nel 2011 sarà protagonista lo scollo a V. Continuiamo però anche con i girocollo, i cardigan e i dolcevita».
I vostri negozi monomarca sono solo all’estero. Quando aprirete in Italia?
«Per ora abbiamo monomarca a Parigi e Mosca, vendiamo in 1.

500 negozi in tutto il mondo, 700 solo in Italia, dove facciamo il 60% del fatturato. Al momento è allo studio un nuovo progetto di maglieria per un target più esclusivo: le nuove aperture saranno legate a questo progetto ancora top secret».
PDel