Nell'Ue veicoli più «verdi» dal 2020. Berlino scende a pattiLa lotta alle emissioni di CO2

Le nuove autovetture vendute nell'Ue a partire dal 2020 saranno ancora più virtuose, con emissioni di CO2 ridotte del 27% rispetto al 2015. È quanto prevede la riforma approvata dal Parlamento europeo, con 499 voti a favore, 107 contrari e nove astensioni, frutto di un compromesso raggiunto dagli Stati membri, dopo la forte opposizione espressa nei mesi scorsi dalla Germania verso norme troppo vincolanti che avrebbero potuto danneggiare gli interessi della propria industria automobilistica. Dall'1 gennaio 2020 le nuove auto vendute nell'Ue dovranno emettere un massimo di 95 grammi di CO2 per chilometro, invece dei 130 grammi/km del 2015, sotto pena di sanzioni pecuniarie ai costruttori.
Si tratta di un obiettivo «accessibile», a un costo ragionevole, che richiede l'applicazione di «tecnologie già disponibili oggi», ha sottolineato il commissario europeo per il Clima, Connie Hedegaard.

La riforma prevede, comunque, una fase di adattamento, limitata però a un anno (2020), contro i quattro chiesti da Berlino, e un sistema di «supercrediti», valido tra il 2020 e il 2022, in cui le vetture che emetteranno meno di 50 grammi/km di CO2 conteranno il doppio nel calcolo della media di un produttore.

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