Il neonato acquistato per 500 euro

da Pavia

La procura di Milano sta per chiedere il rinvio a giudizio per due coppie di nomadi, colpevoli di aver organizzato una compravendita illegale. Al centro del commercio, infatti, ci sarebbe addirittura un bambino nato nel dicembre scorso. La cittadina romena Narcisa Nicolae avrebbe dato alla luce presso l’ospedale Ca’ Granda di Milano sotto le false generalità di Mariana Lucan, un maschio registrato all’anagrafe dei non residenti nel Comune. In realtà la coppia che ha messo al mondo il piccolo s’era in precedenza messa d’accordo con un’altra coppia per un affare da 500 euro. La madre naturale del bimbo, 20 anni, all’epoca dei fatti viveva nel campo rom della Bovisasca ed era dedita alla prostituzione. Nel 2006 era stata accompagnata alla frontiera perché clandestina, ma era riuscita a tornare a Milano dove, dopo l’allontanamento dei rom dal campo della Bovisasca, si era spostata in quello di Bisceglie.

Suo cugino, Leonard Nicolae, 25 anni, avrebbe fatto da intermediario nella compravendita del nascituro. Il neonato è stato acquistato da una coppia di rom stanziale, che abita presso un parente a Olevano di Lomellina, nel Pavese, dove è stata fermata dalla polizia. Il bimbo ora si trova in una comunità protetta.

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