New York: sì alle top-grissino

Le modelle ultramagre continueranno a dominare sulle passerelle americane. Il Consiglio dei creatori di moda D'America (Cfda), la principale associazione americana di creatori di moda negli Usa, ha comunicato che non impedirà di lavorare alle indossatrici ritenute sottopeso, ma si limiterà a migliorare l'informazione sui disturbi alimentari. A poche settimane dal'inizio della settimana della moda di New York dal due al nove febbraio, di cui il Cfda è organizzatore, l'associazione prende le distanze dai codici anti-anoressia stilati in Europa e insiste sulla linea dettata dal direttore di Vogue America, Anna Wintour, che già il mese scorso, pur convocando esperti per discutere della questione, aveva anticipato di preferire l'autoregolamentazione a imposizioni dall'alto su chi può e non può sfilare.

«Le nostre indicazioni si basano sull'educazione e la presa di coscienza - scrive in un comunicato il Cfda - per questo non chiederemo alle modelle di sottoporsi ad una visita medica o a una verifica dell'indice di massa corporea per poter lavorare».

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