LHezbollah ha respinto il piano del segretario generale dellOnu, Kofi Annan, che prevedeva la cessazione immediata delle ostilità e la liberazione dei due soldati israeliani. «È normale che rifiutiamo questo piano», ha detto Hussein Hajj Hassan, deputato del movimento sciita, che ha poi aggiunto: «La sola cosa che accettiamo è un cessate-il-fuoco incondizionato, seguito da negoziati indiretti sullo scambio di prigionieri». «I prigionieri israeliani - ha proseguito - ritroveranno la libertà solo in cambio» della liberazione dei prigionieri detenuti da Israele. Annan aveva chiesto la «cessazione immediata delle ostilità» e proposto un piano per la soluzione del conflitto che prevedeva la liberazione «il più presto possibile» dei soldati israeliani catturati da Hezbollah e lo spiegamento di una forza di pace allargata lungo la frontiera fra il Libano e Israele. Il piano prevedeva inoltre lapplicazione da parte del governo libanese della risoluzione 1559 dellOnu che chiede lo smantellamento e il disarmo di tutte le milizie libanesi, tra cui quelle di Hezbollah.
«Annan farebbe meglio a fermare i massacri di civili e a rivedere tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza che non sono state applicate da Israele prima di chiedere lapplicazione della 1559», ha detto ancora il deputato sciita.
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