A nome della madri dei nostri militari chiedo più rispetto per i nostri figli

Sono la madre di un militare che da diversi anni presta servizio per le Forze armate italiane, scrivo per esprimere il rammarico nei confronti di determinate posizioni assunte da esponenti della sinistra italiana nei riguardi dei nostri militari simbolo indiscutibile di unità nazionale e dei valori della nostra Repubblica. Dopo la mesta figura del presidente della Camera Bertinotti, che alla parata militare del 2 giugno si è presentato con la spilla della pace, apprendo da diversi quotidiani che la senatrice di Rifondazione comunista Lidia Menapace ha bollato le Frecce Tricolori come «inutili» ma soprattutto rumorose e inquinanti.
Penso che si stia esagerando, i militari italiani sono riconosciuti a livello internazionale e le nostre missioni all’estero sono di Peace Keeping.


Chiedo, penso a nome di tutte le madri di militari, rispetto per coloro che hanno perso la vita in nome dell’Italia e per difendere il nostro Tricolore che non è il simbolo solo della nazionale di calcio, bensì di uomini e donne che hanno creduto e credono ancora nei valori della democrazia. Vogliono il rientro dei nostri militari?
Lo facciano con dignità e senza enfatizzare la loro spiccata incapacità nel gestire la politica internazionale e senza sminuire almeno il sacrificio dei nostri eroi.

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