Le vacanze estive sono in dirittura di arrivo e tutti aspettano l'agognato riposo, chi per un periodo breve, chi più fortunato per un periodo più lungo. Molti hanno già pianificato le proprie ferie. Ma, per non rovinarsi i giorni di meritato riposo, sarebbe utile avere sempre con se alcuni compagni di viaggio utili in caso di bisogno: alcuni «farmaci di automedicazione», in pratica quelli acquistabili in farmacia anche senza prescrizione. Riconoscibili dal bollino rosso, consentono di curare i disturbi «lievi» più comuni, facilmente riconoscibili da tutti, come mal di testa, dolori muscolari, infiammazioni, punture di insetto o di medusa e scottature. «Malanni» che possono essere trattati in modo autonomo, ma che potrebbero rovinare i nostri giorni di vacanza.
Infatti, ogni viaggio, indipendentemente dalla meta, può nascondere dei pericoli o meglio delle insidie, che possono rovinare le ferie. Secondo unindagine commissionata da Anifa (Associazione nazionale industria farmaci di automedicazione), gli italiani, però, sono un popolo di viaggiatori previdenti perché nelle valigie non dimenticano quasi mai di portare antinfiammatori, antipiretici, disinfettanti. Tutti gli intervistati, un campione di mille persone, hanno dichiarato davere sempre un kit standard di medicine per i propri viaggi e di ritenere il farmacista, il principale punto di riferimento, in caso di necessità o in ogni evenienza, l'ancora di salvezza in una situazione di malessere. La borsa dei farmaci varia chiaramente a seconda della destinazione, come ha dichiarato la dottoressa Ornella Cappelli, presidente dellAssociazione italiana donne medico: «Ma non devono mancare mai un antidolorifico, un analgesico, un antipiretico e un antinfiammatorio per i dolori muscolari, il mal di testa, e un disinfettante antisettico per la gola, che oggi è una delle parti più a rischio a causa degli sbalzi di temperatura causati dall'aria condizionata; un lassativo e un antidiarroico, e un farmaco a base di melatonina contro i disturbi causati dal jet lag. Inoltre, bisogna sempre ricordare, che questi farmaci devono essere presi al massimo per tre o quattro giorni e che se il disturbo non passa, è meglio consultare un medico». Ma la dottoressa, ha insistito anche su un altro punto, secondo lei molto importante, e cioè la prevenzione, che può aiutare a evitare acciacchi e piccoli problemi, come ad esempio preparare la pelle a ricevere i raggi del sole, non fare moto all'improvviso, pretendendo di scalare il K2 o fare jogging sulla spiaggia, dopo un anno trascorso in ufficio seduti alla scrivania, ma magari, iniziare prima di partire, a salire le scale o andare e tornare dall'ufficio a piedi, prendere dei fermenti lattici per prevenire fastidiosi disturbi intestinali se si programmano viaggi in Paesi esotici, dove il cambiamento delle abitudini alimentari può essere davvero pericoloso, proteggersi dalle punture di insetto con repellenti sia per il corpo che per lambiente.
E proprio la pelle del corpo, infatti, come spiega il dottor Luigi Naldi, degli Ospedali Riuniti di Bergamo e direttore del centro Studi Gised, la parte più in pericolo durante le vacanze estive. Infatti girando più scoperti, il sole, le punture di medusa o le piccole ferite legate alla maggiore attività all'aria aperta possono essere un pericolo per la nostra pelle. Attenzione, soprattutto, al sole, amico-nemico di molti vacanzieri, afferma il dermatologo, sia al mare che in montagna dove i raggi sono ancora più forti, occorre proteggersi sempre con un fattore abbastanza alto e tutelare i bambini che, in ogni caso, non dovrebbero esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, tra le 10,30 e le 15, e al di sotto dei due anni non essere proprio portati sotto i raggi. Includiamo, allora, nel nostro kit di farmaci di pronto soccorso anche un antistaminico o un cortisonico a bassa o media potenza in crema per le irritazioni della pelle, insieme a disinfettanti, garze sterili e cerotti. Se poi, capita proprio di ustionarsi, il dottor Naldi consiglia, in primo luogo, di evitare l'esposizione al sole, poi di calmare la parte con impacchi lenitivi combinati con cortisonici per ridurre l'infiammazione e con un antistaminico per alleviare il fastidio del prurito.
Nel caso di viaggi verso mete particolari, come i Paesi esotici, bisogna ricordarsi di informarsi su eventuali vaccinazioni o terapie di profilassi, oltre a quei piccoli accorgimenti di buon senso da rispettare durante il soggiorno, come non bere mai acqua dal rubinetto, usare l'acqua minerale, anche per lavarsi i denti, non mangiare frutta, verdura, pesce o altri alimenti crudi. Infine, come ha spiegato, chiaramente, il dottor Paolo Vintani, vicepresidente di Federfarma Milano, Monza e Lodi, «i farmaci di automedicazione sono come gli altri e, quindi, possono causare effetti collaterali più o meno gravi. Bisogna, quindi, fare attenzione a ciò che è scritto nel foglietto illustrativo, non buttarlo mai, conservare bene e in modo corretto i farmaci e se si hanno dubbi affidarsi sempre e comunque all'esperienza del farmacista».
Tutti gli esperti interpellati sono stati d'accordo su un punto: non utilizzare sempre la stessa borsa dei farmaci, ma controllare la scadenza di quelli che già si hanno in casa e preparare una lista dei farmaci di cui si ha bisogno.
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