Nucleare Così è cambiata l’aria di Genova

Tutto bene, per ora. Nessun allarmismo, è necessario dirlo prima di iniziare qualsiasi discorso. Ma la radioattività nell’aria di Genova è cambiata. E non dirlo, o almeno scartare a priori qualsiasi possibilità, sarebbe forse molto grave. In questi giorni l’Arpal e le istituzioni rassicurano che da queste parti non c’è traccia della nube radioattiva che dal Giappone si è spostata verso l’Europa. Ancora martedì lo ha ripetuto in consiglio comunale l’assessore Carlo Senesi. Ma che qualcosa di diverso dalla norma inizi a registrarsi viene sostenuto da più parti. A Genova c’è anche chi valori di radioattività difformi, a volte anche di parecchio, dalla media quotidiana, li ha già registrati. Valori che, va premesso, non hanno una certificazione assoluta e comunque restano al di sotto di qualsiasi soglia di attenzione. Valori che tuttavia sono indiscutibili sotto l’aspetto della variazione registrata da un giorno all’altro.


Per essere chiari, è un po’ come avere una bilancia da cucina mal tarata che segna 1 etto anche se sopra ha 2 etti di pasta. Nel momento in cui ci si dovesse aggiungere un altro etto di pasta, la variazione la registrerebbe comunque. (...)

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