Omicidio Hariri, via libera Onu a Corte speciale internazionale

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha dato ieri via libera al progetto per l'istituzione di una Corte speciale internazionale che giudicherà le persone sospettate dell'omicidio dell'ex premier libanese Rafiq Hariri, vittima il 14 febbraio dell'anno scorso di un attentato. Lo hanno riferito fonti diplomatiche. La decisione è stata trasmessa in una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, e spiana la strada al progetto che sarà sottoposto all'approvazione del governo libanese. Il sì del Palazzo di vetro è giunto proprio nel giorno in cui a Beirut è stato assassinato il ministro dell'Industria, il cristiano-maronita Pierre Gemayel, anche lui anti-siriano come Hariri.

Quello di Pierre Gemayel è il quinto omicidio politico eccellente compiuto in Libano dal 2005. Prima di Hariri erano stati assassinati il 2 giugno 2005 il giornalista anti-siriano Samir Kassir, il 21 giugno 2005 l’ex leader comunista George Hawi, il 12 Dicembre 2005 il parlamentare anti-siriano Gebran Tueni.

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