Che fame a Montecitorio, dopo ore e ore passate a discutere. «In quale ristorante andiamo stasera?», si chiedono i deputati terminate le quotidiane fatiche. Allatto pratico, sono quasi sempre gli stessi i locali, rigorosamente del centro storico, frequentati dagli onorevoli non romani che si organizzano in gruppetti. La routine ha consolidato le abitudini: abolite le trattorie troppo affollate e con troppi fritti nel menù (lodore resta sugli abiti e in Transatlantico non sarebbe gradevole), vengono preferiti i posti classici, più eleganti, dove non è difficile incontrare, dopo le 21.30, gruppi di deputati finiani. Ebbene sì, di questi tempi, ex aennini seguaci di Gianfranco ed ex forzisti fedeli a Silvio non si incontrano quasi più: scelgono tavolate differenti.
Così come non è affatto semplice incontrare deputati leghisti, che cenano sempre in gruppo e in posti intimi, per parlare di federalismo anche davanti a un piatto di bucatini allamatriciana. Una cosa però accomuna tutti: il conto si paga «alla romana». E le deputate sono sempre ospiti degli onorevoli colleghi...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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