Ortopedia di eccellenza a Fucecchio

Oltre mille protesi di anca e ginocchio sono state eseguite presso il Centro toscano di chirurgia protesica realizzato nell'ex ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio. É un centro all'avanguardia, dotato di camere cablate con cartella clinica computerizzata. Nato a fine 2009 con 19 posti letto, ha l'obbiettivo di arrivare a 60 entro il 2012. Per ridurre le infezioni postoperatorie oltre ad un rigoroso protocollo comportamentale è stato posto sopra il campo operatorio un sistema a flusso laminare verticale di ultima generazione costituito da una campana ottagonale in cristallo con 50 ricambi di aria sterile ogni ora.Tutte le analisi preoperatorie si effettuano in cinque ore.
«Dopo soli cinque giorni da un intervento mininvasivo all'anca si torna a casa», afferma il professor Massimiliano Marcucci, direttore del Centro e docente di ortopedia e traumatologia all'università di Firenze, ricordando che il taglio chirurgico è ridotto a soli sei centimetri, con grandi vantaggi per il paziente in termini di un più rapido recupero funzionale (i primi passi si effettuano il giorno stesso dell'intervento) e di una riduzione delle perdite ematiche con un minor ricorso a trasfusioni. Il recupero è facilitato anche dalla programmazione preoperatoria che consente di scegliere in anticipo la protesi. É questo un aspetto fondamentale: la scelta va effettuata considerando le esigenze e gli stili di vita, la qualità dell’osso e la geometria dell’anca del paziente in modo di ottenere il miglior risultato funzionale. La pianificazione inoltre consente di programmare tutti i passi dell’operazione e tutte le misure necessarie per eseguire una accurata e precisa ricostruzione prevenendo eventuali pericoli e riducendo il rischio di errore. In un anziano con più di 75 anni si impiegheranno gli steli cementati. In un giovane si ricorrerà a protesi che consentono la totale conservazione del collo del femore. Fra questi due estremi ci sono altre soluzioni come l’impiego di steli corti e steli tradizionali.
Il professor Marcucci, nato a Empoli nel 1956, si è laureato e specializzato a Firenze, dove, per 25 anni ha svolto la sua attività presso la clinica universitaria.
Ogni anno si eseguono in Italia oltre 70mila interventi di protesi d'anca.L’evoluzione della ricerca tecnologica nel campo dei biomateriali e del design protesico ha permesso di ottenere risultati eccellenti senza alcun tipo di limitazione. Questo è particolarmente importante nel paziente giovane che per richieste funzionali e stile di vita è particolarmente esigente. A Fucecchio, la cittadina toscana che diede i natali ad Indro Montanelli, è stata realizzata una struttura ortopedica di riferimento , grazie alla volontà della Regione, dell'università di Firenze, dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e di quella sanitaria di Empoli.
«In Toscana - afferma il professor Marcucci - si eseguono ogni anno oltre 6mila interventi di protesi d'anca e di ginocchio. Il sistema pubblico regionale ha incrementato del 10% l'attività di implantologia protesica, ma nonostante questo la crescente richiesta ha creato lunghe liste di attesa con grave disagio per i pazienti. Per porre rimedio a questo problema la Regione Toscana ha voluto realizzare un centro che non solo garantisse al paziente un intervento in tempi certi ed accettabili, ma soprattutto offrisse un servizio specialistico di eccellenza, con un percorso clinico-assistenziale completo: dalla diagnosi al recupero della autonomia funzionale post-operatoria. Proprio per questo si è realizzato un Centro universitario con attività di didattica e di ricerca». A questa struttura si potranno rivolgere oltre ai residenti nella regione, anche pazienti provenienti da altre città. Verranno visitati e, in caso di necessità di intervento, saranno inseriti in una lista di attesa, con l'indicazione immediata della data dell'operazione. I medici ed i fisioterapisti seguiranno i pazienti a partire dal periodo preoperatorio fino al recupero funzionale. «Il Centro si occuperà anche della formazione degli studenti della Scuola di specializzazione in ortopedia e traumatologia dell'università di Firenze.

Inoltre -aggiunge il professor Marcucci – è stata istituita una Fondazione per la ricerca scientifica perché senza innovazione non può esserci futuro. Vogliamo offrire come centro universitario il nostro contributo e valorizzare l'attività dei giovani ricercatori».

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