Massimo Bianchi
da Firenze
Pasqual e Jimenez: sono loro a decidere il derby della provincia e a regalare prezioso ossigeno alla formazione di Prandelli. Salgono così a 3 i punti di vantaggio sulla Roma in chiave Champions League. Un traguardo per il quale, dice Prandelli, «lotteremo fino alla fine». Chi aspettava Toni e Tavano è rimasto in parte deluso. Il capocannoniere del campionato ha offerto una prestazione un po opaca. Ha sgomitato, è stato ammonito, ma a gioco lungo non è riuscito a liberarsi dalla stretta marcatura di Pratali. Certo aveva anche fatto centro, al minuto 20 della ripresa: ma era in posizione di fuorigioco. Tavano ci teneva a giocare il derby. Ha recuperato a tempo di record, è rimasto in campo per unora ed ha fatto vedere di trovarsi a suo agio su campi finalmente asciutti. Ha vinto la Fiorentina anche se con un po di affanno.
Primo tempo senza grosse occasioni ed emozioni, fino alla punizione di Pasqual su cui ha inciso nettamente la deviazione di Riganò, capace di spiazzare Balli che pure era appostato sul suo palo. Prima un fallo da ultimo uomo di Gamberini su Tavano, su cui la terna arbitrale non interveniva, poi unincornata di Toni ed una conclusione di Almiron fuori di poco. Cagni nellintervallo decideva di rischiare qualcosa di più ed inseriva Pozzi per Ficini. Col tridente lEmpoli era subito più aggressivo, Lobont rischiava al 9 perdendo palla in modo banale, ma in contropiede la Viola andava al raddoppio. Azione di Jorgensen, cross sottoporta, Balli non ci arrivava e per Jimenez era facile spingere nella porta vuota. LEmpoli non ci stava, ed anche senza Tavano, sostituito da Lodi, accorciava al minuto 21: doppia conclusione di Riganò, la prima respinta da Lobont, la seconda in rete. Il centravanti ex viola riscattava così la deviazione sulla punizione di Pasqual.
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