Passera: in Rcs siamo disposti a salire al 5%

Nella fase finale la sistemazione della quota di Gemina

da Milano

Banca Intesa, socio del patto di sindacato di Rcs, è disponibile a rilevare una parte dell’1% che Gemina intende dismettere nel gruppo editoriale, ma al momento non è stata presa ancora una decisione. «Abbiamo sempre detto che possiamo arrivare fino al 5%. Manca ancora un pezzetto, se si deciderà che ne dovremo prendere una parte, lo faremo», ha risposto l’amministratore delegato di Banca Intesa, Corrado Passera, a margine dell’esecutivo Abi, a chi gli chiedeva novità sulla sistemazione della partecipazione della holding della famiglia Romiti. Oggi Banca Intesa possiede il 4,768 di Rcs, che corrisponde al 7,505 delle azioni vincolate al patto. «Non siamo ancora arrivati a una decisione», ha aggiunto.
La sistemazione dell’1% del capitale di Rcs in mano alla famiglia Romiti è in dirittura d’arrivo.

Il giro avviato dal presidente del patto di sindacato, Giampiero Pesenti, tra i soci stabili del gruppo editoriale per offrire loro pro-quota i 7,3 milioni di azioni detenuti da Gemina è alle ultime battute ed è già stata raccolta la disponibilità di alcuni a rilevare i titoli a un prezzo non lontano da quello delle ultime operazioni realizzate su Rcs: i 4,51 euro del recente collocamento da parte di Bpi della quota ex Ricucci (il 5% ai Benetton e un altro 5% al gruppo Toti) e i 4,4 euro della cessione, due anni fa, dell’8,6% degli stessi Romiti nell’ambito del riassetto che aveva visto entrare nell’accordo parasociale il gruppo Ligresti, Diego Della Valle e Capitalia, oltre a Francesco Merloni.

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