«Pedalata» vigorosa per la collaborazione De Rosa-Pininfarina

Matteo Cusumano

Quando il genio italico fa sistema i risultati sono d'eccezione. Una dimostrazione arriva dal settore della bicicletta. A oltre 60 anni dalla fondazione, l'azienda delle due ruote De Rosa continua a investire sulla ricerca e sull'immagine italiana, e ha stretto una collaborazione con un'altra punta di eccellenza del made in Italy: Pininfarina. Il risultato, a un anno dalla nascita di questa sinergia, è il lancio di un modello innovativo di bicicletta da corsa, la De Rosa SK Pininfarina, sintesi di innovazione nelle prestazioni tecniche e stile esclusivo.

«Mio padre Ugo - racconta Cristiano De Rosa, amministratore della De Rosa ha iniziato a costruire biciclette nel 1936, a Cusano Milanino, in provincia di Milano. Per la Max Mayer di Gastone Nencini, nel '69 inizia la collaborazione con Gianni Motta, che per durerà per tutta la sua carriera, così come quella con Eddy Merckx. Nel '76 Francesco Moser, in sella alle bici De Rosa, vince tre Parigi-Roubaix. Il reparto corse è sempre stato, per noi, un laboratorio di sperimentazione sui materiali e sulla tecnologia. Grazie ai successi sportivi abbiamo sempre cercato di superare limiti e obiettivi, alzando l'asticella».

La collaborazione con Pininfarina che, nonostante il passaggio del controllo al gruppo Mahindra, è un campione

del made in Italy nel design per l'automotive e l'extra-settore continua per altri progetti comuni. Le novità verranno presentate a Eurobike 2016, la fiera di biciclette più importante d'Europa che si svolge in Germania.

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