Lancia in resta, Gabriele Albertini va alla guerra. E trascina in tribunale Filippo Penati. Il presidente della Provincia reo di aver mandato in pezzi laccordo stretto con Comune e Camera di commercio per governare insieme Serravalle. Patto di sindacato violato, si lamenta il sindaco, con lacquisto «clandestino» dal socio privato Marcellino Gavio di un altro 15 per cento di azioni con cui ora Penati può tranquillamente fare a meno di Palazzo Marino. Notizia appresa dai giornali, lamenta il sindaco. Che poi si premura di «smentire quanto da Te dichiarato agli organi di stampa circa un presunto rifiuto netto da parte del Comune di vendere la propria partecipazione nella Serravalle. Il Comune non ha ricevuto dalla Provincia nessuna quantificata offerta di acquisto e tanto meno per la somma di 270 milioni di euro, come invece da Te dichiarato alla stampa».
Dalla Provincia solo una smentita che non smentisce. Nessun atto pubblico su carta intestata, ma una stringata nota di 11 righe per (ri)sostenere che «sarebbe stato un errore lasciarsi sfuggire loccasione di diventare socio di maggioranza della società».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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