Sulla scia del crescente interesse per cibo, gusto, ricette e cucina, la tradizionale mostra di stampe antiche che si volge a Palmanova per lintero mese di agosto questanno propone al pubblico unampia raccolta di incisioni legate a questi temi. Si tratta di un fondo creato da Giampaolo Buzzanca, animatore delliniziativa insieme al Comune e al Museo civico, composto da oltre 200 pezzi di varie epoche: le stampe più antiche risalgono al Cinquecento, la maggior parte appartengono al Sette-Ottocento. In prevalenza sono di scuola veneta, il pezzo più importante appartiene al bolognese Gian Luigi Valesio (Bologna, circa 1570 - Roma, 1633). Si tratta di immagini riguardanti interni di cucine, nobili e rustiche, cibi, piatti, botteghe, negozi, mestieri, tutto legato al mondo alimentare, ai suoi riti e ai suoi stili nelle varie epoche. Una raccolta fatta di pezzi molto decorativi e di rara raffinatezza, che viene offerta al pubblico di affezionati che dal 1977 segue la mostra di Palmanova.
Come sempre, tra le diecimila stampe esposte alla mostra-mercato, in prevalenza darte veneta, sono esposti alcuni pezzi di assoluto pregio collezionistico: cinque incisioni allacquaforte del Canaletto, tra cui le celebri Porte del Dolo e le due lastre che raffigurano Pra della Valle a Padova. Vedute di Venezia di Michele Marieschi, Canaletto-Visentini, vedute di Roma di Piranesi, una grande Veduta di Dresda di Bernardo Bellotto, nipote e allievo di Antonio Canal.
La mostra di Palmanova è allestita nella Polveriera Napoleonica, e aperta fino al 31 agosto dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, tutti i giorni compresa la domenica. Lingresso è libero.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.