Il consiglio direttivo di Ucina-Confindustria Nautica dà il via libera alle nuove linee guida che caratterizzeranno l'edizione 2013 del Salone Nautico Internazionale di Genova. Vale a dire: un evento sempre più in linea con le esigenze manifestate dagli operatori nautici e con le mutate condizioni di mercato.
I membri del direttivo, in rappresentanza di tutte le categorie merceologiche, hanno poi espresso una particolare soddisfazione per il nuovo layout dell'evento, tra cui una significativa valorizzazione degli spazi espositivi a mare, e per la riduzione della rassegna da 9 a 5 giorni, un periodo in linea con quello utilizzato dai principali saloni competitor.
Entrambe le soluzioni «concorreranno a una significativa riduzione dei costi di partecipazione degli espositori, sia diretti sia indiretti», recita una nota di Ucina-Confindustria Nautica.
Nonostante l'oggettiva difficoltà del comparto, legata in particolare alla forte contrazione del mercato domestico, ancora una volta le aziende del settore hanno espresso la propria fiducia in una manifestazione che reputano centrale e distintiva nel panorama dei saloni internazionali dedicati alla nautica.
Il Nautico di Genova, infatti, è ritenuto da sempre uno dei motori principali nelle attività di promozione e comunicazione delle aziende del comparto, punto di riferimento e al tempo stesso vetrina della grande capacità dell'industria nautica di proporre prodotti di elevato contenuto tecnico e stilistico nella migliore tradizione del made in Italy. Per questi motivi le aziende - non solo i grandi costruttori - hanno confermato l'intenzione di profondere il massimo sforzo per rappresentare, nella vetrina del Nautico, il grande valore della loro produzione. Ucina, quindi, ha battuto con coraggio tutte le strade percorribili per tenere testa alla crisi che non molla la presa. Con un messaggio al futuro governo: più rispetto per un settore sempre sotto schiaffo.
Due, quindi, i punti fermi della prossima edizione: centralità della manifestazione e validità delle nuove soluzioni espositive individuate. Come del resto hanno poi sottolineato i vice presidenti, Massimo Perotti e Andrea Razeto, membri della giunta esecutiva di Ucina dallo scorso dicembre. Per Massimo Perotti «Il Salone di Genova deve continuare ad essere simbolo dell'eccellenza della nautica italiana. Se così non fosse, ad essere colpita non sarebbe soltanto la manifestazione ma, più in generale, la leadership italiana nel settore».
Andrea Razeto, invece, ha messo in evidenza come «Solo attraverso un maggiore bilanciamento tra gli spazi a terra e quelli a mare, la nuova formula espositiva renderà centrale l'esperienza di visita, favorendo una maggiore interazione con i prodotti esposti».
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