Roma. «La ratifica immediata del Trattato è la sola risposta che si può dare al voto tanto rispettabile quanto ingrato di 800mila irlandesi. Se questa è ancora lItalia di De Gasperi e Spinelli, il Parlamento non può avere la benchè minima esitazione». È questo il giudizio del senatore del Pdl ed ex ministro dellInterno Giuseppe Pisanu dopo il no dellIrlanda al Trattato di Lisbona. Luca Volonté dellUdc sottolinea invece «il distacco grave tra le Istituzioni e la burocrazia europea e i popoli. Immaginare di proseguire come se negli ultimi anni non fosse accaduto nulla sarebbe la tomba finale della stessa Europa. Il solco tra le istituzioni e i loro elaborati maquillage e i cittadini europei rischia di trasformarsi in baratro».
Il leader democratico Walter Veltroni preferisce da parte sua sottolineare le divisioni del governo: «Chiarisca in Parlamento se cè una posizione comune al proprio interno o se invece, come appare leggendo le molte dichiarazioni di questi giorni, vi sono due linee contrapposte su un punto di programma fondamentale come lEuropa».
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