Politica estera

"Fece anche cose buone". In un libro l'apprezzamento di Trump per Hitler

Secondo l’anchorman Jim Sciutto, il tycoon avrebbe confidato in più di un’occasione di provare ammirazione per il leader nazista

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Le presidenziali statunitensi sono sempre più vicine e la campagna elettorale si conferma più rovente che mai. Tra rumors e indiscrezioni, piovono accuse pesanti. L’ultima riguarda Donald Trump, destinato a rappresentare i repubblicani nel confronto con il presidente uscente Joe Biden. Secondo quanto contenuto nel libro “The Rise of Great Powers”, scritto dall’anchorman della Cnn Jim Sciutto, il tycoon avrebbe espresso in più di un’occasione la sua ammirazione nei confronti di Adolf Hitler. “Fece anche alcune cose buone”, quanto avrebbe sostenuto l’imprenditore nei dialoghi privati con ex consiglieri e collaboratori.

Non è la prima volta che spuntano indiscrezioni simili su Trump. Già nel 2021 emersero indiscrezioni simili in un altro libro, voci smentite fermamente da Liz Harrington, la portavoce dell’ex presidente. Entrando nel dettaglio di quanto riportato da Jim Sciutto nel suo libro, il tycoon avrebbe elogiato il Fuhrer per la sua gestione dell’economia e per la presa che aveva sui suoi generali. Questo quanto reso noto da John Kelly, generale in pensione ma soprattutto ex capo dello staff del settantasettenne.

Secondo Kelly, Trump si sarebbe lamentato del fatto di non riuscire a mantenere la lealtà del suo staff a differenza di Hitler.“Mi chiedeva dei problemi di lealtà e quando gli ho fatto notare che i generali tedeschi come gruppo non erano leali, e di fatto hanno cercato di assassinarlo (Hitler, ndr) alcune volte, lui non lo sapeva - ha aggiunto Kelly - Credeva davvero che saremmo stati leali, che avremmo fatto qualsiasi cosa avesse voluto che facessimo”, la versione di Kelly.

Ma non è tutto. Secondo quanto affermato da Kelly, Trump avrebbe delle ottime opinioni anche sui leader internazionali in qualche modo ostili all'attuale amministrazione. A proposito del presidente russo Vladimir Putin, l’ex presidente statunitense “pensava che fosse uno a posto”, mentre avrebbe difeso Kim Jong-un sostenendo che “abbiamo spinto noi la Corea del Nord in un angolo”. “Brillante” è l’apprezzamento nei confronti del presidente comunista Xi Jinping, ma il commento più sorprendente riguarderebbe il leader ungherese Viktor Orban: “È fantastico, non c’è nessuno migliore, più intelligente di Orban. È un grande leader. In Europa e nel mondo lo rispettano”. Per il momento Trump non ha commentato le indiscrezioni ma, come riportato da The Hill, il suo portavoce Steven Cheung ha stigmatizzato senza mezzi termini la versione dell'ex capo dello staff del tycoon.

Seguiranno aggiornamenti.

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