Politica estera

"Uccide". L'attacco alla destra dei socialisti francesi dopo la sparatoria di Parigi

Dai socialisti francesi e dal sindaco di Parigi gli attacchi più forti contro la destra. Nessuna indicazione politica da Jean-Luc Mélenchon

"Uccide". L'attacco alla destra dei socialisti francesi dopo la sparatoria di Parigi

La politica francese non ha perso tempo a strumentalizzare l'attacco al centro culturale curdo di Parigi. Da sinistra sono partite le solite filippiche contro l'opposizione, muovendo accuse molto pesanti contro la destra. Tra i primi a sferrare il loro attacco sono stati i socialisti francesi, che attraverso Twitter hanno scritto: "L'estrema destra uccide". Il tweet è partito dal profilo del senatore socialista e portavoce del Partito socialista francese, Rachid Temal.

Poco dopo è stato il segretario del Partito socialista francese, Olivier Faure, a puntare il dito: "Un anno fa aveva attaccato i migranti. Oggi il criminale ha attaccato i curdi. Ciò che è accaduto nel decimo arrondissement di Parigi deve risvegliare ognuno di noi sul pericolo che rappresenta l'estrema destra. Dare una legittimità al razzismo, significa armare gli identitari". Poco dopo a intervenire è stata anche il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, che sempre attraverso i social ha scritto: "La comunità curda e attraverso di essa tutti i parigini sono stati colpiti da questi omicidi perpetrati da un militante di estrema destra. I curdi, ovunque essi risiedano, devono poter vivere in pace e in sicurezza. Più che mai, Parigi è dalla loro parte in questi momenti bui".

Nelle ore immediatamente successive all'attacco, dai social è arrivata anche la voce di Marine Le Pen: "Stupore e cordoglio dopo la sparatoria nel cuore di Parigi che è costata la vita a due (tre,ndr,) persone e causato diversi feriti. Grazie alle forze dell'ordine per il rapido e decisivo intervento. I nostri pensieri alle famiglie delle persone colpite da questo terribile dramma". Il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon non ha fatto riferimento politici nel suo post: "Tristezza e rabbia dinanzi all'attacco terrorista contro il centro culturale curdo Ahmet Kaya a Parigi. Circa dieci anni fa, due dirigenti curde venivano assassinate nel cuore di Parigi. Ora basta! Protezione ai nostri alleati curdi dappertutto".

La premier francese, Elisabeth Borne, si è limitata a un messaggio istituzionale: "Pensieri e totale sostegno alle vittime della sparatoria mortale a Parigi e ai loro cari. Un'indagine è in corso. Gratitudine verso i poliziotti della prefettura che hanno fermato il presunto autore di questo atto odioso, ai pompieri di Parigi impegnati.

Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin, si sta recando sul posto".

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