Apre all'assassino: freddato sull'uscio a colpi di pistola

Freddato sulla porta della sua casa in mezzo al bosco con quattro colpi di arma da fuoco. È un giallo l'omicidio di Mauro Pretto, quarantasettenne di Zovencedo, un paesello di nemmeno mille anime in provincia di Vicenza. Siamo sui Colli Berici.

A scoprire il cadavere, poco dopo le 13 di ieri, dando l'allarme ai carabinieri, sarebbe stato un vicino di casa che ha sentito abbaiare i cani ed è andato a controllare.

Per la vittima però non c'era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e subito dopo i colleghi del nucleo investigativo di Vicenza con gli specialisti della scientifica, e il personale del Suem, che ha constatato il decesso.

L'impressione degli inquirenti è che l'uomo abbia aperto la porta, si sia trovato davanti il sicario che probabilmente conosceva e sia stato crivellato dai colpi (quasi certamente esplosi a bruciapelo con una pistola) senza avere possibilità né di mettersi al riparo né tantomeno di difendersi.

Pretto lavorava a Brendola insieme al fratello, con il quale gestiva un'attività. Il mistero è fitto, tantopiù che l'omicidio potrebbe anche non essere avvenuto ieri pomeriggio, ma nelle ore precedenti. Pare infatti che nessuno dei residenti abbia udito i colpi di arma da fuoco o notato alcunché di strano.

Di certo almeno fino a venerdì sera l'uomo era vivo.

Lo avevano visto per l'ultima volta nel bar del paese dove si era intrattenuto a guardare in tv la tappa del Giro d'Italia.

Ora gli investigatori indagano a tutto campo, partendo dalla vita privata della vittima passando per l'ambiente famigliare fino alla sua attività professionale.