Un autista di un scuolabus che guida senza mani e a testa china chattando e telefonando con il suo cellulare, mentre trasporta cinquanta studenti delle scuole superiori di ritorno da un premio sulla sicurezza stradale. Pare una barzelletta, ma è tutto vero. Una realtà che racconta, dopo averla vissuta e filmata in prima persona, il professor Corrado Poli, editorialista del Corriere del Veneto e saggista esperto in politiche della mobilità, che in quell'autobus si trovava, lo scorso 2 maggio a Vicenza, perché coinvolto dalla scuola nel progetto. Il 2 maggio, accompagno a Vicenza un gruppo di cinquanta liceali di Noventa Vicentina alla manifestazione conclusiva di un corso sull'educazione stradale.
Dopo avere recepito tutte le informazioni possibili sui pericoli della strada, i giovani salgono su un autobus delle autolinee vicentine «Svt» il cui anziano autista non fa altro che parlare al cellulare impugnandolo. Si attendono provvedimenti.
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