Politica

La banca promuove affari Da piazza Expo al globo

Intesa Sanpaolo presenta i servizi finanziari accessibili alle imprese. Nell'area dell'esposizione cambi valuta di 20 Paesi

Non passa inosservato il padiglione di Intesa Sanpaolo, il mastodontico Waterstone che si affaccia sul Decumano progettato da Michele De Lucchi. Ma qui, come sappiamo, non c'è spazio per i servizi finanziari. È un'area di «condivisione» pensata per ospitare eventi culturali e di intrattenimento di alto livello (250 fra spettacoli, mostre, film in tutti i 180 giorni di esposizione) e per permettere alle aziende Made in Italy di raccontarsi: 400 società imprenditorali, selezionate su 1.100 candidature, illustreranno le loro scelte coraggiose.

Immaginiamoci 400 aziende diventare «di casa» a Expo. Immaginiamoci i rappresentanti di altre centinaia di imprese visitare l'esposizione. Immaginiamoci gli imprenditori, i venditori, i camerieri e i cuochi, gli addetti ai servizi, il personale di Expo, insomma. E i turisti, una folla itinerante di visitatori italiani e stranieri. Dov'è la banca? Dove cambiare valuta, depositare contanti, girare bonifici? L'istituto di Intesa Sanpaolo operativo, quello che si occupa dei servizi finanziari, progettato dal Polo immobiliare del Gruppo bancario, si trova davanti al Waterstone, l'affaccio è sul Decumano in corrispondenza dell'accesso Ovest. E in più ha uno spazio «self» vicino all'ingresso principale.

A ciò si aggiungano 23 MTA (mercato telematico azionario) con possibilità di prelevamento e versamento, dislocati nei principali punti di affluenza. Cinque casse «self» all'interno del Waterstone e 500 Pos (i terminali che permettono fare acquisti con bancomat e carte di credito) a disposizione nei vari padiglioni. La cittadella Expo non è certo sguarnita dal punto di vista finanziario. I commercianti possono richiedere Pos, c'è la possibilità di gestire incassi, di fare bonifici, di gestire i versamenti. Non mancano consulenti e assistenti poliglotti capaci di comunicare con i commissari stranieri. Accanto al servizio tesoreria c'è quello per ottenere finanziamenti.

Presenti 140 Paesi, previsti almeno 20 cambi valuta dal dollaro neozelandese al riminbi cinese, dal fiorino ungherese alla kuna croata allo zloty polacco. Per chi lo desidera è sempre possibile aprire un conto corrente o richiedere preventivi sui prodotti bancari. La «chicca» è la carta prepagata usa e getta personalizzabile. La prepagata, a budget limitato, è già una comodità quando si viaggia e si teme di perdere il portafoglio. Questa è pensata per il consumatore di Expo, colorata, con tanto di logo, e la possibilità di inserire la fotografia preferita. Non solo. La banca mette in vendita anche i telepass. «Abbiamo pensato a una serie di servizi ad ampio spettro per sostenere le imprese da quelle italiane a quelle internazionali, immaginando tutte le loro esigenze» spiegano a Intesa Sanpaolo.

Da qui un altro passo. Potenziare la piazza virtuale per creare occasioni utili alle imprese italiane, in tutto il globo. Il progetto si chiama Business Matching. È stato promosso da Camera di commercio Milano, Promos, Fiera di Milano e PwC. Prevede che le migliori imprese, clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo, abbiano a disposizione l'accesso, a condizioni di favore, ai servizi dell'innovativa piattaforma web, expobusinessmatching.com.

Il servizio offerto provvede a organizzare gli incontri, coordinando gli appuntamenti delle controparti e offrendo servizi che spaziano dall'accoglienza nella sede degli incontri, al supporto linguistico di 9 lingue straniere, al report dell'incontro, alla preparazione degli aspetti culturali.

Commenti