"Basta corone per i partigiani: i soldi pubblici vadano ad altro"

Il presidente del Municipio Medio Levante di Genova, Francesco Vesco, ha annunciato che per il prossimo 25 aprile "non saranno spesi soldi pubblici per acquistare corone e organizzare cerimonie a cui non partecipa nessuno"

"Basta corone per i partigiani: i soldi pubblici vadano ad altro"

Manca ancora più di un mese alle celebrazioni del 25 aprile, ma a Genova già monta la polemica. Il presidente del Municipio Medio Levante, Francesco Vesco (Fi), ha annunciato che non spenderà soldi pubblici per le corone d'alloro che, come da tradizione, vengono posate sulle targhe di vie e piazze dedicate ai partigiani morti durante la Resistenza. "Non spendo soldi pubblici per acquistare corone e organizzare cerimonie, per tutte le vie del Municipio, cui non partecipa nessuno", le parole di Vesco riportate da Repubblica. Rispetto alle 20 corone dell'anno scorso - costate 600 euro - per il prossimo 25 aprile il Municipio ne comprerà solo due. "Spenderemo 150 euro: gli altri sono soldi dei cittadini che spenderemo per iniziative che coinvolgano la cittadinanza".

La decisione di Vesco toccherà anche l'Università di Genova. Per la prima volta, l'ateneo genovese non riceverà dal Municipio Medio Levante la corona d'alloro che ogni anno veniva apposta, al termine di una cerimonia solenne, nell'aula magna della Scuola politecnica intitolata a Giacomo Buranello, studente della Facoltà di Ingegneria e partigiano dei Gap tra i più noti del Genovesato. Ma le opposizioni non ci stanno e annunciano battaglia. "Le corone di alloro non hanno certo un valore decorativo, ma sono come le pietre d'inciampo, servono a mettere l'accento sui muri tutti uguali della città, nei punti in cui la memoria non deve perdersi - le parole di Edoardo Marangoni, consigliere municipale della lista civica Noi con Morgante - l'anno scorso le corone di alloro deposte in onore dei partigiani, rossi e bianchi, erano state 20: quest'anno, ha detto il presidente Vesco, saranno ridotte a due".

Polemiche che non sembrano infastidire il presidente Vesco. Che rilancia: "Sono pronto a pagare direttamente di tasca mia le corone d'alloro a patto che le commemorazioni vengano partecipate da tutta la cittadinanza: se non viene nessuno, non ha senso. E pure i consiglieri che tanto contestano la mia decisione, l'anno scorso hanno latitato alle celebrazioni ufficiali", ribatte l'esponente di Forza Italia prima di spiegare di voler concentrare in sole due occasioni ufficiali le celebrazioni del prossimo 25 aprile.

Si svolgeranno "Presso la Casa dello studente, il 15 aprile, e davanti alla sede del Municipio, davanti al monumento così spero siano più partecipate. Alla Casa dello Studente abbiamo invitato anche i ragazzi del liceo classico D'Oria e del liceo Pertini".

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