Berlusconi serra i ranghi: "Serve un centrodestra europeo"

Il Cavaliere: "Anche Lega e FdI si sono resi conto che da soli resterebbero all'angolo in Europa. Il conflitto di interessi? Ci penserà la Consulta..."

Berlusconi serra i ranghi: "Serve un centrodestra europeo"

"Serve un centrodestra europeo". A dirlo è Silvio Berlusconi che - dopo l'appello di Matteo Salvini a far "fronte comune" - ricorda come "anche la Lega e Fdi si sono resi conto che da soli in Europa resterebbero nell'angolo o addirittura non conterebbero nulla".

"Dobbiamo lasciare l'alleanza con il Pse", ha spiegato il Cavaliere a Povera Patria su Rai2, "Sono convinto che con la mia presenza nel Ppe riusciremo a fare un centrodestra europeo. Non è Salvini che ha bisogno di noi, è il paese che ha bisogno di noi... siamo l'unica difesa dalla sparizione della vera democrazia, siamo indispensabili per il futuro dell'Italia. Berlusconi ha ancora il 25% di fiducia degli italiani".

Il leader di Forza Italia ha parlato anche dei recenti problemi di salute che lo hanno afflitto: "Ho avuto tre settimane piene di guai come mai nella vita, ma ho avuto una ripresa fantastica". E non si è detto preoccupato neanche dal presunto "conflitto di interessi" che potrebbe fermare la sua corsa alle Europee: "Se non ci pensa la Lega , ci penserà la Corte Costituzione a fermarlo", ha assicurato.

A impensirire è invece la deriva giustizialista imposta al Paese dai 5 Stelle: "Siri non si doveva assolutamente dimettere. Vale la presunzione di non colpevolezz ae invece per essere solo indagato è stato mandato via dal governo dai giustizialisti manettari", ha detto Berlusconi, "Spero proprio che non ci sia dietro l'angolo una nuova Tangentopoli".

Per quanto riguarda il futuro del governo e le possibili elezioni anticipate l'ex

premier rimette la questione nelle mani del Presidente della Repubblica: "Credo che alla fine si tornerà a votare e che questa dovrebbe essere la scelta del Capo dello Stato", spiega, "Noi siamo pronti immediatamente a farlo".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica