Bossetti per la prima volta perde le staffe in aula: "Su di me soltanto bugie"

"Non è vero, mi state denigrando, sono tutte bugie su di me"

Bossetti per la prima volta perde le staffe in aula: "Su di me soltanto bugie"

«Non è vero, mi state denigrando, sono tutte bugie su di me». È sbottato, per la prima volta in aula, Massimo Bossetti, ieri a processo. Si è alzato in piedi e ha proferito la frase quando un testimone ha riferito che una volta Massimo gli aveva detto che si sarebbe voluto suicidare perché aveva problemi con la moglie. Bossetti, in carcere dal giugno 2014, ha perso la pazienza mentre interveniva Panzeri, collega con azienda vicino a Lecco. A chiamarlo a testimoniare l'accusa, in merito all'atteggiamento che Bossetti aveva al lavoro. Bossetti si è pure scusato per essersi finto malato, assentandosi, «perché cercavo altro lavoro».

Tra i testimoni Federico Fenili: la sera del 26 novembre 2011 quando Yara è scomparsa, stava accompagnando la figlia agli impianti sportivi di Brembate Sopra: «Stavo per svoltare a sinistra per parcheggiare quando dal lato opposto ho visto arrivare a 30 metri di distanza un furgone chiaro a tutta velocità. Erano le 18,40. Ricordo di aver guardato l'orologio sul cruscotto, ero in ritardo». I difensori di Bossetti hanno contestato la deposizione.

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