Cannabis terapeutica, la rabbia dei farmacisti: «Così ci rimettiamo»

Il prezzo di acquisto è stabilito a 14 euro Ma il costo finale al banco è fissato a 9

Cannabis terapeutica, la rabbia dei farmacisti: «Così ci rimettiamo»

Roma - Con la vendita della cannabis terapeutica i farmacisti vanno in perdita. Devono comprarla a circa 14 euro al grammo ma il costo finale al banco è stato fissato a 9 euro. E scatta la protesta. Diventa un caso politico-finanziario l'arrivo alla fase della distribuzione nelle farmacie della cannabis terapeutica. Il prezzo, imposto con decreto dal ministero della Salute, è troppo basso denunciano tutte le principali associazioni italiane di farmacisti (Fofi, Federfarma, Asfi, Assofarm, Farmacie Unite, Sifap e Utifar) che hanno rivolto un appello congiunto al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, affinché riveda le tariffe.

«Il prezzo di vendita al pubblico attualmente fissato per la cosiddetta cannabis terapeutica rischia di compromettere la possibilità per le farmacie di realizzare le preparazioni magistrali a base di questa sostanza, a danno dei pazienti -scrivono nell'appello congiunto i farmacisti- L'importo di 9 euro al grammo è infatti inferiore a quello richiesto dai distributori per questa sostanza». Una tariffa penalizzante come aveva già fatto notare la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani prima che il decreto fosse emanato, ovvero quando si era ancora in tempo per correggerla. I farmacisti, prosegue l'appello al ministro, si troveranno «a pagare la materia prima, la cannabis, una cifra superiore al prezzo della preparazione magistrale stessa». Di qui l'accusa al governo di costringere «il farmacista a operare in perdita».

Ma come funziona il meccanismo di commercializzazione? I farmacisti devono rivolgersi allo Stabilimento chimico farmaceutico militare dell' Esercito di Firenze dove la cannabis viene coltivata. Il flacone di Cannabis Fm2 in vendita è da 5 grammi, costo 34,4 euro al quale si deve aggiungere l'Iva al 22 per cento per un totale di 41,97 euro. Questa cifra però va a sommarsi al costo di spedizione, circa 25 euro più Iva come chiaramente spiegato sul sito web dello Stabilimento. Ecco che si arriva così ad un costo totale di oltre 14 euro al grammo.

Sulla questione è intervenuta anche il Pd attraverso Paola Boldrini, deputata in Commissione Affari sociali. La Boldrini ha fatto osservare come la cannabis terapeutica sia «entrata nel tariffario nazionale al costo di 9 euro al grammo» un prezzo, precisa, «imposto e fisso per qualsiasi varietà di cannabis, italiana o olandese ed al quale il farmacista dovrà venderlo al pubblico, indipendentemente dal prezzo di acquisto». La Boldrini dunue chiede alla Lorenzin chiarimenti in merito ad una decisione che potrebbe provocare conseguenze negative per i malati. «La cannabis verrebbe a costare al farmacista ben più del prezzo di vendita - prosegue la Boldrini- Fino ad oggi 18-22 euro al grammo per quella olandese, 15-14 euro al grammo per quella italiana, con le prevedibili conseguenze». La Boldrini teme che«l'elevato costo di questa pratica alternativa, divenuta efficacissima per moltissime persone che possono alleviare così le loro sofferenze, avrà conseguenze negative per la vita dei malati». In sostanza per non rimetterci le farmacie potrebbero decidere di non acquistarla.

L'appello dei farmacisti è però stato prontamente accolto dalla Lorenzin che ha convocato un tavolo di confronto con le associazioni per la prossima settimana.

E ieri da Roma è partita la campagna Radicale per la legalizzazione della cannabis.

Esponenti del partito Radicale terranno nelle piazze d'Italia un vero e proprio corso di coltivazione di cannabis con tanto di semina e distribuzione di semi, consegnati insieme alla tessera del Radical Cannabis Club come azione di disobbedienza civile.

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