Il centrodestra al completo: riammessi i candidati esclusi

La corte d'Appello di Milano accetta i documenti presentati da "Noi con l'Italia": "Sanato il difetto"

Il centrodestra al completo: riammessi i candidati esclusi

Il brutto quarto d'ora dei candidati del centrodestra nei collegi Lombardia 1 e Lombardia 4 si è risolto con un grande sospiro di sollievo. «Evviva - esulta felice su Twitter Maria Stella Gelmini di Forza Italia - è arrivato finalmente il benestare su tutte le liste della Lombardia! Ora possiamo concentrarci sulla campagna elettorale».

Archiviato dunque il mercoledì nero. Giornata funesta per gli azzurri nel primo scorcio di questa campagna elettorale. In ben 17 collegi uninominali delle circoscrizioni Lombardia 1 e 4 erano stati esclusi i candidati del centrodestra per un vizio di forma nella presentazione delle liste.

Secondo i giudici non era dichiarato espressamente l'apparentamento con la cosiddetta quarta gamba dello schieramento, vale a dire «Noi per l'Italia-Udc». Un pastrocchio burocratico che ha consentito ai giudici dell'ufficio elettorale della Corte d'Appello di Milano di bloccare i candidati nei rispettivi collegi. Con il rischio evidente, qualora fosse rimasta la bocciatura iniziale, di vedere alterato e fatalmente compromesso il risultato politico in tutta la regione (dove peraltro i sondaggi al momento danno la stessa coalizione vittoriosa in tutti i collegi lombardi).

Secondo quanto riferito da fonti di Forza Italia, ieri sera si sarebbe aperto uno spiraglio sul caso delle liste. Gli uffici elettorali della Corte di Appello meneghina starebbero infatti valutando la possibilità di riesaminare la documentazione prodotta da «Noi con l'Italia-Udc». Se il «riesame» da parte dei magistrati di Milano dovesse andare in porto, non sarebbe nemmeno necessario fare carico i togati della Cassazione di un esame della questione.

A essere più sollevati sono tra l'altro i dirigenti di «Noi con l'Italia». Tra i big schierati nei collegi uninominali c'erano sia Maurizio Lupi che Roberto Formigoni. E uno degli scenari prefigurati dopo l'iniziale decisione dell'Ufficio elettorale delle Corte d'Appello, c'era proprio l'esclusione di questa lista per salvare i candidati del centrodestra all'uninominale. Gli avvocati della formazione politica ovviamente sono ancora al lavoro per scongiurare ogni possibile esito negativo e fanno notare che i documenti che attestano l'apparentamento sono stati consegnati direttamente all'ufficio centrale del Viminale e che nelle singole Corti d'Appello vengono invece presentate le liste solo dai partiti maggiori della coalizione, muniti delle necessarie deleghe.

Insomma una volta accettata l'integrazione documentale tempestivamente proposta ieri dai legali di «Noi per l'Italia -Udc», l'ottimismo torna a farla da padrone. Oltre i coordinatori e i leader, ovviamente gli stessi candidati tornano a vedere possibile l'elezione. Quindi ecco di nuovo in corsa tra gli altri Valentina Aprea (Forza Italia) con il suo collega alla regione l'assessore uscente Massimo Garavaglia (Lega).

Torna in pista l'avvocato Cristina Rossello (Forza Italia), la paladina degli animali e dell'ambiente Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia) Via libera anche per Andrea Crippa, Paola Frassinetti, Alessandro Morelli, Andrea Mandelli, Jari Colla, Luca Squeri, Guido Della Frera, Igor Iezzi, Laura Molteni, Graziano Musella e Federica Zanella.

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