La città dell'eterno fai da te: ora Roma ricicla pure i vigili

In piazza Navona l'associazione dei commercianti assolda «pizzardoni» pensionati. Con tanto di divisa

La città dell'eterno fai da te: ora Roma ricicla pure i vigili

Ci mancavano solo i vigili riciclati in una città che ormai scommette solo sul fai da te per trasformare la disperazione in speranza. Roma non se la passa benissimo, tra aziende che fuggono e servizi che latitano, e così i romani, che a cavarsela nei tempi duri sono sempre stati bravi, non resta che rimboccarsi le maniche e, appunto, provvedere - dove si può - in proprio.

L'approccio al problema non è certo una novità, come dimostra lo storico e infinito parco-scooter della Capitale, che ha risolto saltando in sella ai mezzi a due ruote il problema di trasporti pubblici decisamente e da sempre non altezza di una grande metropoli. E proprio sul solco di «vacanze romane» è nata un paio d'anni fa la app «scooterino» che permette a chi guida una moto di guadagnare qualcosa e a quanti devono muoversi per Roma di salvarsi dal traffico.

Ultimamente, però, il fenomeno del do-it-yourself si sta allargando a macchia d'olio nella Città eterna, e pure a campi che, un tempo, erano esclusiva competenza del Campidoglio. Come la cura del verde, per esempio. Mentre le erbacce invadono marciapiedi e piazze, ecco che in diversi quartieri i cittadini si organizzano per rimettere in sesto aiuole e fioriere di vicinato. Non solo nelle periferie dimenticate ma pure in centro, a Trastevere, per esempio, dove il verde lo cura un comitato e pure il parco giochi per i bambini è manutenuto e rifornito grazie ai volontari. Ed è sempre un'associazione che, nella stessa piazza trasteverina, applica il «fai da te» anche all'offerta culturale, organizzando in estate un cinema all'aperto, con l'appoggio del I municipio e nonostante l'ostilità del Campidoglio.

Qualcuno a darsi una mano nel supplire alle carenze del pubblico esagera pure, provando a smaltire i rifiuti in proprio. Non solo col vecchio malvezzo di scaricare materassi, tavoli e altri rifiuti ingombranti per strada, ma anche bruciando i rifiuti che tracimano dai cassonetti. Succede in tutta Roma, specie nell'ultimo periodo quando la raccolta della «monnezza» non è proprio puntuale, l'ultimo caso a Balduina un paio di giorni fa, quando la polizia ha sorpreso e arrestato un 58enne che eliminava i sacchetti di troppo rispetto alla capienza dei cassonetti armato di accendino e vocazione da piromane. Meglio, a quel punto, gli extracomunitari che, in autunno, hanno colto le difficoltà del Comune nel tenere le strade pulite e si sono messi a spazzare via le foglie dei platani dai marciapiedi in cambio di offerte, liberando almeno qualche metro di strada da quel tappeto vegetale che cresceva indisturbato.

E adesso, ultima frontiera di questo trend, ecco spuntare in via dei Coronari, pochi passi da piazza Navona, i «vigili pensionati». Un riciclaggio di pizzardoni in piena regola, per provare ad arginare il declino e il traffico (irregolare) di auto in quella che era una delle vie più eleganti di Roma, zeppa di antiquari, e ora ha ceduto il passo a piadinerie e pizzettari e, a onta del divieto di transito per le auto, è zeppa di quattroruote che la scelgono, sera compresa, anche come parcheggio a cielo aperto.

I vigili «veri» non sono disponibili, nemmeno quando i commercianti provano a chiamarli? Ecco allora che anche qui l'associazione dei negozianti storici, i pochi superstiti, ha «affittato» due vigili pensionati, con la benedizione del locale municipio. Daranno informazioni ai turisti e proveranno ad arginare l'invasione di auto. Con la sola forza di dissuasione della divisa. Perché le multe fai da te nemmeno Roma le ha ancora inventate.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica