È giallo sul congedo parentale a ore, la nuova misura prevista dal Jobs Act in via sperimentale per il 2015 e scadrà il 31 dicembre. Sarà "resa permanente con la prossima approvazione in via definitiva del decreto sugli ammortizzatori sociali", assicurano Ministero del Lavoro e Inps.
Ma non è l'unica grana per i neogenitori: la procedura per la richiesta è stata sospesa immediatamente perché manca una circolare dell’Inps. "Sarà pronta a giorni", garantiscono dall'istituto prevideziale, ma per il momento non è dato sapere altro. La possibilità di astenersi dal lavoro a ore per prendersi cura del proprio bambino è stata introdotta nel 2012 ma la regolamentazione era affidata ai contratti collettivi di lavoro. Il decreto del Jobs Act sulla conciliazione tra vita e lavoro, entrato in vigore il 25 giugno scorso, ha reintrodotto lo strumento consentendo di usufruirne anche in assenza di disposizioni specifiche nei contratti. I neogenitori potranno quindi decidere se optare tra la fruizione giornaliera o quella oraria del periodo di permesso facoltativo retribuito al 30%.
La norma prevede che il congedo si possa utilizzare per un numero di ore pari alla metà dell’orario medio giornaliero del mese precedente la richiesta (ad esempio se la giornata lavorativa media è di 8 ore se ne possono chiedere 4) e il lavoratore è tenuto a fare richiesta all’azienda con almeno 2 giorni di anticipo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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