Cosmoprof, ecco quanto rende la bellezza. E scopriamo Leonardo "genio" dei trucchi

Il salone dedicato alla cosmesi ospita una mostra sul poliedrico artista

Cosmoprof, ecco quanto rende la bellezza. E scopriamo Leonardo "genio" dei trucchi

Potrebbe accadere per davvero: la bellezza ci salverà. Il volume d'affari di trucchi, profumi e shampoo cresce di anno in anno (+2% rispetto al 2017). Un settore florido che, a detta degli esperti, ha ingranato la quarta e porterà il suo fascino in ogni angolo del globo (+3,5% le esportazioni).

Si annuncia così la 52esima edizione del Cosmoprof, il salone dedicato alla cosmetica, a Bologna dal 14 al 17 marzo. Saranno quasi tremila gli espositori, da 70 Paesi, a condividersi la vetrina dei tre esposizioni, Cosmopack, Cosmo Hair & Beauty e Cosmo Perfumery & Cosmetics. Il fatturato dell'intero settore ammonta a 11 miliardi e 200 milioni; 4 miliardi e 800 milioni è quello delle esportazioni, mentre sono attesi 250mila visitatori.

«Al centro il tema della sostenibilità - ha annuciato Enrico Zannini ,direttore generale Bologna Fiere - che sarà proprio il filo conduttore del nuovo padiglione 14, il Cosmoprime». L'area ospiterà i prodotti a basso impatto ambientale e le sturt-up che abbinano la tecnologia all'uso innovativo degli ingredienti. Dalle creme a base di fitoplacton marino ad altre realizzate secondo ricette antichissime. Svelati i segreti tramandati dalle dinastie giapponesi o dalle popolazioni che hanno popolato l'America latina. Sulla pelle proveremo gli effetti di semi, fiori, acque vulcaniche e, per i più arditi, perfino uno skincare ricavato dal veleno di scorpione. Ma il Cosmoprime illustrerà anche il valore di ciò che non si vede. Come l'importanza dell'esperienza del benessere e le sue ricadute psicofisiche. L'«Holistic Beauty», ispirato alle tradizioni orientali, diventa toccasana per il corpo e per il cuore. Grazie alle nuove tecnologie le dimostrazioni permetteranno vere e proprie esperienze sensoriali. Il padiglione 19 presenterà il progetto «No compromise», si comprenderà la sostenibilità di ciò che metteremo sulla pelle a partire dalle fasi produttive. Ed ecco lo shampoo water save: per eliminarlo basta un terzo della quantità di acqua che si usa di solito. Il flacone è fatto con un polimero riciclato al 100% sul quale verrà calcolata l'impronta ambientale. Fra le chicche la mostra dedicata a Leonardo cosmetologo. A 500 anni dalla morte del genio di Vinci, Cosmetica Italia, Cosmoprof e Accademia del Profumo hanno organizzato l'esposizione «Leonardo Genio e Bellezza», grazie alle ricerche della studiosa Maria Pirulli. Si scoprono, nei documenti esposti, le ricette per ricavare «odori soavi», alcune usate ancora oggi per ottenere oli essenziali, come l'enfleurage e altre per «fare li capelli di neri gialli». «Le ricette cosmetiche di Leonardo sono state viste dai suoi contemporanei come pratiche di magia - rivela Pirulli - oggi abbiamo compreso come sia stato apripista anche in questo settore».

Gli scritti testimoniano che l'artista abbia insegnato alle dame rinascimentali anche tecniche per depilarsi e per raccogliere i capelli in sofisticate acconciature, come il «coazzone», la lunga treccia, o coda, ornata da un largo nastro che la nasconde completamente, raffigurata in numerosi dipinti di Leonardo o altri pittori dell'epoca.

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