Il gip aveva disposto per lui la custodia cautelare nell'ambito dell'operazione antimafia «Mammasantissima» della Dda di Reggio Calabria. E Palazzo Madama ad agosto aveva votato il via libera all'arresto. Ieri il senatore di Gal Antonio Caridi, che si era consegnato al carcere di Rebibbia, si è visto annullare il provvedimento dalla seconda sezione della Corte di Cassazione. «Il primo passo verso la compiuta dimostrazione della sua innocenza», spiegano i legali.
Il senatore è tra i cinque indagati per associazione mafiosa per la cosiddetta «cupola degli invisibili», che avrebbe condizionato la gestione della cosa pubblica reggina e che si sarebbe attivata per orientare le scelte elettorali della 'ndrangheta.
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