Fisco, ora il governo apre alla flat tax

Tra le proposte: pure il principio del non incremento della pressione fiscale

Fisco,  ora il governo apre alla flat tax

Il clima è buono. Almeno quello che si è vissuto nella riunione di maggioranza per parlare della legge delega sulla riforma fiscale. Lo conferma il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, cui è spettato il compito di presentare, insieme con i sottosegretari al Mef Cecilia Guerra e Federico Freni, una bozza di modifiche al testo della legge delega ancora fermo in Commissione finanze, dopo la spaccatura della settimana scorsa sulla riforma del catasto. Il governo ha avanzato proposte su alcuni macrotemi, a partite da quello più divisivo, ossia la flat tax. Fra gli altri anche cashback fiscale, sistema duale, federalismo fiscale e invarianza tributaria. Le proposte però - riferiscono alcuni partecipanti - vengono ritenute generiche e riguardano temi complessi che richiedono tempo. Inoltre Coraggio Italia, Forza Italia, Noi con l'Italia e Lega hanno chiesto di rivedere i tempi di approdo in aula della Delega, al momento attesa per lunedì 28 marzo. Intanto entro lunedì alle 15 i gruppi parlamentari potranno depositare controproposte alle sei ipotesi avanzate dall'esecutivo e presentarne anche su altri temi come Irap, secondo percettore di reddito nel nucleo famigliare e no-tax area. Sulla flat tax, il governo ha avanzato due ipotesi: il mantenimento del regime forfettario (con la soglia di reddito ferma a 65mila euro) o l'eliminazione. È stato anche proposto un emendamento - su cui c'è convergenza - per la rateizzazione mensile dei versamenti dell'Irpef, con l'eventuale riduzione della ritenuta d'acconto. Fra le ipotesi di emendamento anche uno che ribadisce il principio del non incremento della pressione tributaria. E infine ci sono due formulazioni in tema di federalismo fiscale, con la possibile destinazione ai Comuni di una quota del gettito di imposte sostitutive dell'Irpef su lavoratori autonomi e imprese individuali.

Forza Italia chiede maggiori risorse e maggior coraggio per una riforma fiscale attesa da tanto tempo («L'ultima - ricorda Sestino Giacomoni - risale al 1969 quando l'uomo è andato sulla Luna»).

«Il punto di partenza è positivo - commenta il deputato azzurro Alessandro Cattaneo - ma Forza Italia ha l'ambizione di fare molto di più. Abbiamo annunciato questa riforma come una grande rivisitazione del fisco, servono però fatti e anche coperture adeguate».

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