Hillary, l'unico buon motivo per sperare che vinca Trump

Molti sono pronti a celebrare la prima «presidentessa» Ma è una pasticciona e bugiarda che coprì il marito

Hillary, l'unico buon motivo per sperare che vinca Trump

Hillary Clinton in 10 punti. Prima first lady, poi senatrice, quindi segretaria di Stato ed ora candidata democratica alla Casa Bianca.

1 - Quando sposò il giovane governatore dell'Arkansas Bill Clinton, cominciò a familiarizzarsi con la professione di First Lady nel grande palazzo di Little Rock, capitale del più sfigato Stato dell'Unione. Una First Lady sa tutto e tace su tutto. Lì imparò a conoscere e trattare con gli uomini e le donne che contano. Di lì l'idea di una fondazione ricchissima: amicizie in cambio di soldi.

2 - Nelle campagne elettorali di Bill si gettò anima e corpo ma, paradossalmente, avendo le femministe contro. Era accaduto, già alla fine degli anni Ottanta, che Bill dovesse essere recuperato da sconfinamenti nella pazza gioia con segretarie, stagiste, amiche di famiglia e aspiranti impiegate. Dopo una serie di scontri, i due stipularono un patto: lei lo avrebbe difeso e lui in compenso l'avrebbe guidata per mano dalle stalle alle stelle ma le femministe cominciarono ad avere scontri pubblici con lei: tu non sei il futuro delle donne americane e non sarai mai la nostra candidata.

3 - Quando scoppiò lo scandalo, Hillary non si preoccupò d'altro che far uscire dai pasticci il marito. Da allora le femministe cercano di impedire che i suoi successi siano considerati «successi di tutte le donne americane».

4 - Come ministro degli Esteri di Barack Obama è stata una pasticciona attivissima e anche menzognera, specialmente nel caso dell'attacco al consolato americano a Bengasi, dove trovò una morte selvaggia il console degli Stati Uniti. Dopo l'intervento di Sarkozy contro la Libia Gheddafi (un intervento totalmente anti-italiano perché mirava a troncare i legami privilegiati che duravano da mezzo secolo fra Roma e Tripoli e che avrebbero impedito l'odissea dei migranti) lei costrinse Obama a scatenare un ridicolo e sanguinoso inferno sulla Libia, i cui effetti ancora durano.

5 - L'ex presidente Richard Nixon (quello che si dimise per lo scandalo Watergate) spesso invitato dai Clinton alle loro cene familiari attraverso un tunnel segreto, scrisse nelle sue memorie che mentre Bill era un ragazzone intelligente e con un senso del dovere molto spiccato, Hillary gli appariva gretta, «una vera arpìa», che tiene in pugno il marito col ricatto e un carattere militaresco.

6 - Le fonti degli abiti che porta sono miste, in genere frutto di commistioni di sarti italiani americani e francesi. Hillary seguita a ballare e ondeggiare con quel suo cappello color prugna-contusa, nuovo vessillo del partito dell'asinello. Non risultano amanti ed eccessi sessuali. Specialmente dopo gli ultimi venti anni dopo il Lewinskygate.

7 - Quando Silvio Berlusconi si presentò al Congresso degli Stati Uniti il primo marzo del 2006, fu accolto da tre minuti di applausi che lo speaker della Camera dovette sospendere con un colpo di martelletto. Hillary non stava più nella pelle. Era nervosa e vedeva la grande occasione: farsi notare dal primo ministro italiano, che a sua volta l'aveva già ospitata a Palazzo Chigi alcuni anni prima. Ma quando Berlusconi disse di essere consapevole di trovarsi davanti a un'assemblea nelle cui vene scorreva molto sangue italiano, l'applauso si scompigliò in un caos: tutti i deputati uscirono dagli scranni e la Clinton cominciò a saltare come una ragazzina pronta a tutto pur di avere la firma del divo. Fu puro amore?

8 - Crebbe professionalmente con la fama della secchiona, ma intelligente. Dietro ogni passaggio c'era suo marito Bill e poi il suo presidente Obama. Ma la Clinton fu una feroce avversaria elettorale di Obama e lo diffamò ed attaccò in tutti gli Stati. Soltanto dopo aver riconosciuto la sua vittoria si mise al suo servizio e lui, Obama, le portò in dono l'elettorato afroamericano come si consegna un mazzo di rose. Rose con moltissime spine che hanno ripreso a pungere.

9 - La sua salute è precaria, in particolare per quanto riguarda le funzioni primarie di un presidente. Crolla, si stanca, deve far finta di star bene ed ha mentito sul fatto che dopo l'ultimo collasso si sia rifugiata nella casa della figlia.

10 - Dello scandalo delle email si è detto molto, ma non tutto e forse non lo sapremo mai il tutto.

Hillary ha spostato documenti non ufficiali da un server di posta all'altro, sperando che i suoi amici nell'amministrazione dichiarassero le sue email non importanti. Ma un direttore dell'Fbi ha rotto la consegna e la sta già pagando cara.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica