L'allarme: "400 cani lasciati sui balconi"

È boom di segnalazioni in dieci giorni. Un numero verde per salvarli

L'allarme: "400 cani lasciati sui balconi"

Sono oltre 400 le segnalazioni giunte nei primi dieci giorni al telefono Aidaa 3511804615 relative a cani e gatti abbandonati sui balconi o tenuti in condizioni disastrose a catena corta.

Lo fa sapere la stessa associazione aggiungendo che «la maggioranza di queste segnalazioni sono state poi tradotte in interventi che in buona parte si sono già conclusi nel migliore dei modi».

«La maggioranza delle segnalazioni arrivano da Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, poche invece quelle provenienti dalle regioni del sud ad eccezione della Sicilia da cui sono giunte una trentina di segnalazioni pari quasi al 10% del totale - prosegue la nota dell'Aidaa -. Nessuna segnalazione da Molise e Valle d'Aosta. Molto spesso le segnalazioni riguardano cani e gatti lasciati al sole sul balcone, ma non sono mancate anche le segnalazioni di cani tenuti al catena corta tutto il giorno sotto il sole, poche le segnalazioni che riguardano i gatti sui balconi».

«Entro poche ore dal ricevimento della segnalazione scattano i primi controlli - dice Lorenzo Croce, presidente di Aidaa che sta seguendo personalmente la gestione del servizio in questi primi giorni - dopo la telefonata chiediamo una segnalazione scritta con possibilmente la fotografia, abbiamo messo a punto un protocollo specifico trattandosi di animali che comunque si trovano in proprietà privata. Diciamo che abbiamo avuto fino ad oggi un riscontro positivo del 75% del totale delle segnalazioni, quindi siamo davvero soddisfatti di questo Aidaa relativi a cani e gatti abbandonati sui balconi o tenuti in condizioni disastrose a catena corta».

Ieri intanto l'Aidaa ha anche inviato un esposto alla procura della Repubblica di Torre Annunziata in merito alle notizie diffuse nei giorni scorsi relative all'uso di gatti come possibili inneschi per appiccare gli incendi: «Sulla vicenda vi sono diverse versioni e Aidaa chiede alla procura indagini approfondite per trovare ed incriminare i responsabili degli incendi del parco

del Vesuvio e di andare a fondo per capire se i gatti trovati bruciati siano stati utilizzati precedentemente come inneschi attraverso esami che possano rilevare sul loro corpo presenza di tracce di liquido infiammabile».

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