Alessandro Di Battista è pronto a tornare in campo per riprendersi il Movimento 5 Stelle, un partito sempre più diviso dalle numerose correnti interne e incapace di procedere verso un'unica direzione politica.
L'ex deputato grillino ha postato su Instagram una foto in cui è ritratto sulle montagne vicino Persepolis, in Iran. Scorrendo in basso si può leggere la risposta che Di Battista ha dato a un utente: “In questi due anni ho studiato molto e ho delle proposte da fare. Dirò la mia. Ho chiara la strada. Poi vedremo in quanti saranno concordi”.
Il ritorno di "Dibba"
L'annuncio è illuminante. Le poche parole uscite dalla bocca di Dibba sono la cornice perfetta per l'ingresso in scena (o meglio: ritorno) di un deus ex machina intenzionato a serrare i ranghi dello sfibrato mondo che circonda il Movimento 5 Stelle.
Un mondo polarizzato adesso su due fronti: quello "ortodosso" vicino a Roberto Fico, che spinge per un'alleanza stabile nel campo riformista, e quello "governista", il quale desidera invece che l'M5s sia "l'ago della bilancia" libero di fluttuare senza dover tener conto a un "campo permanente". Certo, in mezzo ci sono da considerare le varie sfumature e anche qualche nostalgico della vecchia alleanza con la Lega di Matteo Salvini.
Di Battista, come scrive Il Corriere della Sera, ha in mente il suo disegno: una sorta di "terza via" capace di rompere definitivamente con il presente. Insomma, qualcosa di diverso rispetto a quanto proposto fin qui dai pentastellati, visto che "Dibba", in tempi non sospetti, ha attaccato tanto la Lega quanto il Partito Democratico.
La "terza via" sognata da Di Battista
Il cosiddetto "M5s 2.0" dovrà essere indipendente per ciò che concerne tematiche come politiche economiche, ambientali e migratorie. Soltanto così, nel disegno di Di Battista, il partito potrà tornare ad avere una chiara identità; la stessa che pochi anni fa fu capace di scaldare una numerosissima platea.
Gli attuali big del Movimento 5 Stelle sono perplessi. La domanda che si fanno è una: Di Battista vuole lanciare soltanto proposte oppure intende correre per la leadership del post Di Maio? Impossibile rispondere con certezza.
Certo è che Dibba rimarrà in Iran altre tre settimane.
Dopo di che scatterà il confronto agli Stati generali: una battaglia senza esclusione di colpi che metterà in palio la guida del partito. Alcuni grillini sono titubanti e vorrebbero rimandare l'appuntamento, ormai annunciato. Ma è impossibile cancellare il vertice; più probabile un rinvio minimo. Nel frattempo Di Battista scalda i motori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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