Quasi la metà dei tedeschi potrebbe votare per i Verdi in un prossimo futuro. Un dato impressionate, che fa seguito al successo elettorale del partito ecologista alle elezioni di domenica scorsa in Baviera, dove sono risultati la seconda forza politica del Land più meridionale, con il 17,5 per cento dei voti. Ebbene, secondo un sondaggio condotto da Infratest per il settimanale Der Spiegel, addirittura il 47 per cento degli elettori tedeschi «immagina di poter votare in linea di principio» il partito ambientalista guidato da Robert Habeck e Annela Baerbock. Secondo il rilevamento, il 22 per cento degli intervistati immagina che il prossimo o la prossima cancelliera possa essere Verde e il 55 per cento colloca gli ambientalisti al centro dello schieramento politico, mentre il 36 per cento pensa invece siano di sinistra.
Attualmente i Verdi sono accreditati a livello nazionale del 20 per cento dei voti, ma secondo una relazione interna al partito, resa nota dallo Spiegel, la prospettiva della dirigenza del partito è quella di erodere altri consensi all'Spd, attuale alleato di governo della Cdu/Csu di Angela Merkel nella cosiddetta Grosse Koalition e dato in ulteriore calo dopo aver visto in Baviera più che dimezzare i suoi consensi. «Approfittiamo della loro debolezza - afferma nel documento il referente organizzativo nazionale Michael Kellner -. L'importante è che continuiamo a puntare sui temi della giustizia sociale». Diversa la situazione nei Laender dell'Est: «In Sassonia e in Turingia c'è poco da prendere ai socialdemocratici: lì sono già rimpiccioliti drasticamente». Secondo l'ultimo rilevamento condotto da Politbarometer per l'emittente pubblica Zdf, se si votasse oggi in Germania i due attuali partiti di governo non avrebbero più i numeri per una maggioranza parlamentare.
Malgrado il successo del 14 ottobre in Baviera, che è stata anche un'affermazione personale della trentatreenne Katharina Schulze, i Verdi sono al momento esclusi dalle trattative per la formazione del nuovo governo regionale, per le quali la Csu - che ha person la maggioranza assoluta dei seggi ma ha ancora quella relativa - ha scelto come interlocutore i Freie Waehler (Fw, i «liberi elettori»), conservatori e tradizionalisti.
E domenica prossima si vota in Assia, la regione di
Francoforte sul Meno. Anche qui è previsto un exploit dei Verdi, dati al 22 per cento, con la Spd al 20 e la Cdu del governatore Volker Bouffier al 26, entrambi in forte calo. L'ultradestra Afd viene data al 12 per cento.
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