
È a Cracovia per la giornata mondiale della gioventù, ma monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara, segue con angoscia il massacro di Rouen. «Questa è una frattura gravissima nel tessuto sociale, questo è un salto di qualità terribile».
Eccellenza, siamo entrati in una fase ancora più cupa del terrore. Che cosa accadrà?
«Dobbiamo chiamare le cose con il loro nome e non fingere di avere a che fare soltanto con il disagio, l' emarginazione, la psiche che non funziona. Questo è il male che avanza, è un pensiero totalitario, è la contro civiltà e questi signori sono i figli delle tenebre, per usare un linguaggio evangelico».
Ma come si fronteggiano le tenebre che scendono sull'Europa?
«Mi lasci dire che questo sacerdote, ucciso mentre celebrava la Messa e il mistero di Cristo morto e risorto per noi, ha dominato i suoi dominatori proprio perché legato a Cristo che sconfigge il male. Certo, lo scenario che abbiamo davanti è terribile, temo che questi atti sciagurati ci accompagneranno a lungo».
È la fine del dialogo fra le religioni?
«Il problema è saper bilanciare carità e verità. Praticare la carità con tutti, ma senza dimenticare la verità. In questo senso tutti, i cristiani ancora di più, sono chiamati ad una grandissima responsabilità».
L'arcivescovo dosa con il contagocce le parole, poi indica un futuro scuro come la notte.
«Ci vuole la preghiera e ci vuole il coraggio della verità, ma non facciamoci illusioni».
Quali?
«Giovanni Paolo II ebbe una straordinaria intuizione ed elesse padre Massimiliano Kolbe, morto ad Auschwitz, a pochi chilometri da Cracovia, a rappresentante della Chiesa del terzo millennio. Capisce?».
Il totalitarismo che credevamo sconfitto viene avanti? Aggiornato nella sua versione islamista?
«Se la profezia di Giovanni Paolo ha un senso, allora persecuzione e martirio ci saranno compagni. I cristiani, come scrisse Claudio Chieffo in una sua memorabile canzone, sono i nuovi ebrei».
L'Italia e l'Europa hanno il dovere di difendersi?
«Non voglio aggiungere altro in questo clima di smemoratezza generale. Ma dobbiamo riflettere e chiedere aiuto alla Madonna su un punto decisivo e però dimenticato».
Quale?
«In questi anni in giro per il mondo ci sono stati più martiri che non nei primi tre secoli, quelli dei leoni e delle stragi. Questa è la realtà, ancora di più dopo Rouen».
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