La principessa delle bugie è una bambina di 11 anni

Michela ha vinto il titolo italiano con una frottola sulle frittelle. Meglio di lei? Una donna e due migranti

La principessa delle bugie è una bambina di 11 anni

La menzogna è alla portata di tutti, soprattutto adesso che i social la amplificano all'infinito. Esonda da migliaia di bocche e di post, è contagiosa, cambia il paesaggio umano e sociale, realizza la vita virtuale che ognuno di noi vuole vivere, se la realtà non è d'accordo con quello che penso è la realtà che ha torto. La bugia è un lavoro, un'idea, una tattica. A Pistoia la celebrano da quarantadue anni, ma quella buona, goliardica, la bugia degli Amici miei, «che cos'è il genio? - diceva il Perozzi prima di farne filosofia - È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione». Pistoia capitale della bugia, quindi patria di tutti, che ha radunato un esercito di ciarlatani veramente falsi, ma a fin di bene, perché in fondo anche la bugia, se spesa bene, ha la sua verità. Una certezza, tra tante falsità, però c'è: le donne mentono meglio degli uomini. Almeno questo dice la classifica di quest'anno perché a sbaragliare mendaci e fallaci è stata una romana, Francesca Targa, e a mettere in fila i bambini, bugiardi per antonomasia, una biondina di Pistoia, Michela Levanti, che giocava in casa. «Ringraziamo tutti i concorrenti - hanno salutato gli impostori il magnifico rettore dell'Accademia della Bugia e l'inventore del campionato, Emanuele Begliomini e Giancarlo Corsini che ci hanno permesso di organizzare una grande edizione e di trasformarci da Campionato italiano a Campionato mondiale». perché i partecipanti quest'anno erano trecento e arrivavano, la bugia del resto è globale, da ogni angolo del mondo. Numeri che dicono molto sulla vittoria delle due bugiarde.

Al secondo posto due migranti, ospiti di un vicino centro di accoglienza. Bouba Fakha, 24 anni, senegalese e Aly Koroma, 30, della Sierra Leone. Le hanno dedicate a Matteo Salvini e quasi quasi meritavano di vincere. «I metereologi avvertono - raccontava Bouba - che se Salvini spara un'altra bischerata arriverà un caldo africano, ma proprio africano, almeno fino al marzo 2019». E Aly: «Dopo l'annuncio di Salvini Toglieremo la luna nera dai calendari è scattato immediato lo sciopero degli astrologi».

Da Pinocchio, San Miniato, Pisa, quando si dice un raccomandato, è arrivato invece Pierluigi Lari, la medaglia di bronzo. Ha raccontato come dalla marmitta della sua vecchia moto, dopo la pioggia scrosciante che l'aveva sorpreso per strada, uscivano pesci fritti dall'olio del motore. Panzane più che bugie, sparate più che menzogne.

La bellezza di 293 i disegnatori, si sono contesi a colpi di pennello il titolo di vignettista più bugiardo del mondo. Novecento disegni con l'Iran davanti a tutti con 53 poi la Cina con 41. Chi l'avrebbe mai detto. Gli italiani, che gareggiavano in proprio, erano una sessantina, 140 i disegni.

La migliore bugia radio ha premiato il pistoiese Luca Pullerà, che ha raccontato della geniale soluzione che la sindaca di Roma Virginia Raggi ha trovato per fare in modo che romani e turisti

possano sopportare meglio la calura estiva: ha fatto riempire d'acqua le numerose e profondissime buche della Città Eterna, trasformandole in comode e gratuite piscine. Ma tempo al tempo: magari non è detto che sia una bugia...

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