Grazie alla sua sua folle idea di voler «colpire il Vaticano», Abderrahim Moutarrik, meglio noto negli ambienti investigativi come «il pugile», 28 anni, marocchino campione di muahy thai, e la moglie Salma Bencharki, casalinga e madre dei loro due figli di 2 e 4 anni, già residenti a Lecco, sono in carcere in carcere con l'accusa di terrorismo internazionale per presunti legami con l'Isis dopo essere stato arrestato nell'operazione antiterrorismo condotta da Digos e Ros e coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli.
Davanti agli investigatori Moutarrik, che voleva partire a tutti i costi per la Siria, ha smentito le accuse. Tuttavia stava entrando a far parte della nuova policy dell'Isis, grazie ai contatti e all'influenza di Mohamed Koraichi, l'altro marocchino partito per la Siria a marzo.
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