Quelle irregolarità alle elezioni di Viareggio che avvantaggiano il Pd

Nella cittadina toscana il candidato leghista è stato escluso dal ballottaggio per soli 31 voti. Ma il giudice di Lucca ha decretato l'irregolarità di 14 verbali su 63. Salvini: "Renzi cosa ha da dire?"

Quelle irregolarità alle elezioni di Viareggio che avvantaggiano il Pd

Tutto inizia dalla segnalazione di alcuni candidati al consiglio comunale di Viareggio che, finito lo spoglio delle schede, hanno notato qualcosa di strano nei risultati. Vicino al loro nome, infatti, non era stata registrata alcuna preferenza, nonostante loro stessi - come tutti farebbero - quando sono andati al seggio si sono dati il voto, che però non è stato registrato.

Escludendo che possano aver sbagliato a scrivere il proprio nome, e che anche i familiari stretti siano caduti nello stesso errore, la denuncia ha fatto alzare più di una antenna d'allarme ai responsabili dell'Ufficio Centrale Elettorale. Anche perché la verifica dei verbali delle elezioni amministrative di Viareggio aveva già destato non poche perplessità: il giudice del tribunale di Lucca Stefano Billet ha infatti certificato incongruenze in 14 sezioni sulle 63 totali.

Più del 20%: troppo per non sospettare che il risultato non sia perfettamente regolare. Le irregolarità registrate vanno dalla compilazione parziale dei verbali fino (addirittura) a documenti lasciati completamente in bianco. Altri, invece, omettevano il numero totale dei votanti, rendendo impossibile determinare il totale dell'affluenza al seggio e controllare la corrispondenza tra votanti e schede registrate. Non solo. I quotidiani locali hanno anche riportato la testimonianza di un elettore che, andato al seggio per votare, si è visto negare il diritto perché sul registro rislutava come se avesse già votato.

Verbali in bianco, preferenze scomparse, elettori fantasma. A farne le spese è il candidato sindaco della Lega, Massimiliano Baldini, rimasto fuori dal ballottaggio per soli 31 voti. E chissà quanti di questi sono scomparsi tra le irregolarità prima citate e tra le più di mille schede nulle o contestate. Con uno scarto così piccolo, basta poco per modificare l'esito del voto.

Matteo Salvini, venuto a conoscenza della storia, non ci ha pensato due volte ed oggi è andato in Toscana insieme a Claudio Borghi (candidato governatore in Toscana) per portare solidarietà al suo candidato. "A Viareggio elezioni truccate? - ha scritto il leader del Carroccio su Facebook - Verbali in bianco, schede annullate, elettori fantasma, 14 seggi con gravi problemi, un giudice che parla di "disastro", e il candidato sostenuto dalla Lega escluso per 31 voti: vi pare normale?".

Il candidato della Lega presenterà ricorso al Tar, che se lo accogliesse permetterebbe alla Lega di chiedere il riconteggio delle schede.

Salvini, intanto, ha provato a richiamare l'attenzione del presidente del Consiglio: "Renzi, hai qualcosa da dire? Ah già, è impegnato con Mafia Capitale...". Eppure una risposta sulle tante irregolarità forse sarebbe doverosa.

Anche perché a guadagnarci, guarda caso, è stato il candidato del Pd.

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