La paranoia complottista sui vaccini

La paranoia complottista sui vaccini

La sfida tra la medicina accademica, basata su prove di efficacia, e i complottisti, è stata vinta dalla scienza. La proiezione del film anti-vaccini «Vaxxed», che era stata prevista in un aula del Senato il 4 ottobre, non ci sarà. L'evento era stato organizzato dal senatore Sebastiano Pepe. La sua carriera politica inizia col Movimento 5 Stelle tre anni fa, che lascia dopo un anno per la babele del gruppo Misto e poi ancora per quello Grandi Autonomie e Libertà. Quando si separò dai 5 Stelle raccontò di essere stato estromesso con un blitz segreto ordito di domenica pomeriggio in un luogo per lui irraggiungibile. Il suo profilo Facebook è un'accozzaglia di false notizie che alludono sempre alla congiura architettata dagli autori del grande inganno. Per l'omicidio di Motta Visconti, in cui una donna fu ammazzata dal marito insieme ai loro bambini, il senatore avrebbe voluto che a indagare non fossero gli inquirenti ma gli esperti di esoterismo. Il perché è presto detto. L'omicidio è avvenuto a Motta Visconti e Visconti è il nome del regista che diresse Morte a Venezia, un dato di fatto che per il senatore testimonia in modo incontrovertibile la presenza dei poteri occulti.

Non ha dubbi neanche sulla morte della deputata laburista britannica Jo Cox. Dopo il suo omicidio twitta senza ritegno, «#JoKox colpire uno per educare cento», intendendo che vi fosse in atto un complotto per forzare l'orientamento degli elettori in vista di Brexit. Superfluo dire che tra i cento da educare il senatore mette se stesso, un disobbediente, un uomo contro il sistema che ha scoperto la verità e deve aprire gli occhi a noi popolo di ingenui e di poveri creduloni. Vedere il complotto sempre e comunque anche senza il supporto di una qualsiasi prova a riguardo si chiama paranoia. Si diventa diffidenti oltre misura. Sulla base di pochi dubbi si sospetta che gli altri siano intenzionati a danneggiarci. Intuizioni e interpretazioni arbitrarie diventano verità assolute e innegoziabili. Pensare che migliaia di scienziati, medici e pediatri vogliano rendere autistici i nostri bambini, inoculando loro una sostanza che invece di proteggerli li ammala, ha una logica plausibile o è un delirio paranoide? Non un solo soggetto senza scrupoli ma tutto il mondo medico accademico sarebbe colluso e complice di una casa farmaceutica per far guadagnare soldi ai produttori del vaccino trivalente. Per capire la fisiologia e la patologia del corpo umano ci vogliono dieci anni di studi senza sosta. La messa a punto di un vaccino e le ricerche che ne testimoniano efficacia e non pericolosità, sono il frutto di menti che si sono spese per la scienza.

Ormai chiunque pensa di poter capire tutto e sapere tutto. Ogni teoria vale l'altra e in un'escalation di narcisismo patologico siamo diventati onnipotenti, incapaci di riconoscere il valore dell'altro, in particolare quando ha qualcosa da insegnarci.

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