Cronache

Ripescato un cadavere in mare a Giulianova "Il fidanzato della polacca trovata annegata"

Lui aveva 40 anni, lei 17. Potrebbero essere stati travolti da un motoscafo

Ripescato un cadavere in mare a Giulianova "Il fidanzato della polacca trovata annegata"

Roma. Giallo di San Benedetto del Tronto. Tomas Cerveny, 40 anni, il fotografo ceco scomparso sabato pomeriggio assieme alla compagna, galleggiava in mare aperto. Il cadavere, avvistato da un'imbarcazione e recuperato dalla capitaneria di Porto, è stato trovato ieri al largo di Giulianova. Costume da bagno come la fidanzata Marketa Adamcova, 17 anni appena, l'uomo non avrebbe ferite evidenti. Al contrario della ragazza, il cui corpo senza vita è stato ripescato domenica mattina alla foce del fiume Tronto, nella Riserva della Sentina nell'ascolano. Ovvero ad appena tre chilometri di distanza dalla casa presa in affitto a Martinsicuro, nel teramano.

Dalla Procura di Ascoli Piceno non trapela nulla, o quasi. Di sicuro gli uomini della squadra mobile hanno rilevato campioni di Dna da comparare con il cadavere. Oltre alle impronte digitali della coppia, lasciate sui bicchieri trovati nell'appartamento. Una certezza: le ferite sul corpo di Marketa. Due profonde lesioni alla coscia della gamba destra compatibili con l'urto contro uno scafo o un'elica. O con uno scoglio. Non solo: l'abrasione alla fronte della ragazza potrebbe essere causata sempre dall'urto contro un natante. È la prima ipotesi: i due potrebbero essere stati travolti da un motoscafo, un acquascooter o altro. Un pirata del mare, insomma, che non si sarebbe fermato a prestare soccorso. Ma la ragazza non sarebbe morta per le lesioni. Dall'esame autoptico eseguito mercoledì all'Istituto di Medicina legale di San Benedetto i polmoni di Marketa risultano pieni di acqua salata. Dunque la morte è avvenuta per annegamento. Dato che potrebbe essere confermato anche per il 40enne. Tomas potrebbe aver tentato di raggiungere a nuoto la spiaggia trascinando la ragazza ferita e forse in congestione. Stremato dalla fatica, sarebbe morto anche lui annegato. Non è chiaro se le ferite sono precedenti o successive alla morte. Dato fondamentale per capire la dinamica del tragico incidente. Seconda ipotesi: travolti da un'imbarcazione, o finiti sulla scogliera, dopo la morte per annegamento? Sabato il mare era molto agitato e i due potrebbero aver avuto un malore. Una storia, di fatto, oscura. L'allarme viene lanciato dai familiari di Marketa lunedì attraverso il consolato e l'ambasciata della Repubblica Ceca. La giovane non risponde al telefono da sabato sera. Lo stesso per Tomas, il cui cellulare risulta spento, probabilmente scarico. I dati della scomparsa, una ragazza alta, dai lungi capelli scuri e con degli orecchini particolari, corrispondono a quelli del corpo trovato il giorno prima. La comparazione delle impronte digitali conferma la sua identità. Ma che fine avrebbe fatto l'uomo? E i loro effetti personali? I due, nonostante la differenza d'età, erano fidanzati da anni. Nel 2018 erano in vacanza a San Benedetto.

Quest'anno avevano deciso di tornare in quel tratto di mare.

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