In rosso i 90 anni della Spagnoli

Ha festeggiato con la sua prima sfilata a Palazzo Reale

Katia Noventa

Con il tailleur rosso «messo 4 volte», Kate Middleton è diventata «l'ambasciatrice perfetta del nostro messaggio: la moda passa, Luisa Spagnoli è per sempre» dice Nicoletta Spagnoli, da oltre 30 anni alla guida dell'azienda che oggi festeggia 90 anni con un libro e una sfilata - la prima della sua storia - a Palazzo Reale. Per questa collezione, il primo pensiero sono state le clienti «che vanno premiate per la loro fedeltà, ce ne sono alcune che oggi portano anche le figlie in negozio». Ecco quindi una collezione «molto Luisa Spagnoli, non fine a se stessa, pensata da una donna per le donne, perché non occorre vestirsi da uomo per rivendicare i propri diritti». In passerella i completi da giorno, come il tailleur di lino con il pantalone largo e la camicia di georgette lilla, la giacca bouclé lunga con gli shorts, tutto molto colorato, con toni accesi e a contrasto, mentre la sera, più scenografica, è in georgette plissé soleil e in bianco e nero. E poi la prima collezione see now buy now, di maglioncini d'angora colorati, una capsule collection di pull colorati. Luisa Spagnoli, vuole essere un omaggio a quelle donne che hanno fatto dell'allure il proprio modo di vivere.

La collezione primavera-estate 2019 dà forma a questo pensiero ed evoca creature che esprimono una grazia innata, naturale, ottenuta senza sforzo. Fermamente convinta che: «Non occorre vestirsi da uomo per rivendicare i propri diritti», la donna immaginata da Nicoletta Spagnoli coniuga femminilità e praticità, non rinuncia a dettagli couture e ama la sapienza artigianale. È legata alla tradizione ma la rilegge in maniera contemporanea, attraverso materiali naturali e preziosi che suggeriscono le forme del corpo senza esibirle. Lini, sete, cotoni, diversi spessori di lane, senza dimenticare quel tocco di angora che, insieme a dettagli come i fiocchi, i pois e i drappeggi magistrali, è uno dei fil rouge della griffe. Da una palette mediterranea dove a tonalità neutre si alternano trasparenze sottomarine e colori accesi che dal giallo limone virano alle sfumature più intense dell'azalea, emerge una collezione inedita. Gonne dalla linea a matita con camicie effetto sahariana, bermuda e pantaloni dalla foggia svelta sono indossati sotto morbide giacche dal taglio sartoriale. Il caban viene riletto in chiave couture.

E, se per le occasioni formali prevalgono mise floreali e camicie in chiffon con drappeggi e asimmetrie, la sera ha un che di sontuoso. Abiti formati da ventagli sovrapposti in georgette plissé soleil si alternano a vestiti classicheggianti dalla linea a toga. Il risultato, inedito e prezioso, è in bilico tra «tute palazzo» e atemporali abiti da dea.

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