Erano sempre stati solo sospetti. Ora la verità dei tedeschi fa virare verso una sola direzione: quella dei russi. Sarebbero stati i separatisti filorussi a lanciare il missile che ha colpito il Boeing 777 della Malaysia Airlines nei cieli dell'Ucraina orientale sul quale viaggiavano 298 persone. Il Bundesnachrichtendienst (Bnd), il servizio di intelligence federale ha condotto un'analisi dettagliata sull'accaduto, in cui persero la vita anche 4 tedeschi. Il direttore del Bnd, Gerhard Schindler, lo scorso 8 ottobre in un'audizione alla commissione parlamentare al Bundestag, ha portato una serie di «prove inoppugnabili», tra cui immagini satellitari, e la conferma che molte foto diffuse in quei giorni sono state manipolate. La notizia è rilanciata dallo Spiegel , in edicola oggi, che sarebbe venuto a conoscenza delle dichiarazioni rilasciate dal capo dei servizi segreti tedeschi. Secondo il settimanale di Amburgo, Gerhard Schindler ha detto ai membri della commissione parlamentare che controlla i servizi segreti tedeschi, che i separatisti filorussi hanno messo le mani sul sistema di difesa anti-aerea russo Buk, appartenuto all'esercito ucraino. Con questo hanno abbattuto il Boeing 777 della Malaysia Airlines.
Fino alle dichiarazioni di Schindler ucraini e filorussi si erano sempre rimpallati l'accusa di aver abbattuto l'aereo. Molte le ipotesi trapelate, in queste ultime settimane, sulle cause che avrebbero determinato lo schianto del volo MH17 della Malaysia Airlines nell'est dell'Ucraina e la morte di tutti i passeggeri. L'aereo malese era partito da Amsterdam diretto a Kuala Lumpur. Per il rapporto preliminare, reso noto qualche giorno fa all'Aia dall'Ufficio di sicurezza olandese, «il volo si è disintegrato in aria probabilmente come risultato di un danno strutturale causato da un grande numero di oggetti a grande velocità che sono penetrati nella carlinga dall'esterno». Il rapporto della squadra olandese spiega che l'aereo è stato colpito da molteplici oggetti ad alta velocità provenienti dall'esterno, senza però dire esplicitamente che il velivolo sia stato abbattuto da un missile terra-aria. Ma nemmeno il rapporto olandese sull'incidente aveva stabilito una responsabilità così netta come quella avanzata dai servizi segreti tedeschi che sembrano fugare i dubbi: l'aereo è stato abbattuto da un missile lanciato dai separatisti filorussi.
E sono in molti oggi a vedere in questa rivelazione degli 007 tedeschi una coda velenosa di quella cortina di ferro tra Merkel e Putin. Non è mai corso buon sangue tra i due leader, incomprensioni e antipatie si sono fatte spazio, incontro dopo incontro, fino a esplodere negli ultimi mesi, quando la cancelliera sentenziò che il leader del Cremlino è «fuori dalla storia». Neppure il vertice di giovedì scorso a Milano è servito al disgelo. La guerra fredda tra Putin e Merkel si è combattuta anche in questa due-giorni. Mentre si lavora per arrivare a una tregua effettiva Ucraina-Russia, quando si decideva di portare avanti i colloqui a Vienna per il controllo dei confini, a dispetto dei problemi sulla consegna del gas, sotto sotto, la battaglia tra Merkel e Putin continuava a combattersi a colpi di sgarbi.
La cancelliera non ha gradito quando lo «zar», arrivato con fortissimo ritardo alla cena l'ha costretta a cancellare il bilaterale che avrebbe dovuto precederla. Se il Cremlino parlava di «forti divergenze», la Merkel commentava: «Purtroppo non vedo aperture da parte di Putin».Poi oggi, l'indiscrezione degli 007 tedeschi: cotta a puntino da servire calda.
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